Negli ultimi giorni sta diventando sempre più concreta la possibilità di una proroga delle lezioni scolastiche per tutto il mese di giugno: l’opinione della preside Giusi Princi del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci
La scuola è uno dei temi centrali per il nuovo governo che si formerà nei prossimi giorni. Lo si è percepito dalle parole del premier incaricato Mario Draghi in questi giorni di consultazioni con i partiti: allungare il calendario scolastico e diminuire le cattedre vacanti per il prossimo settembre, che nell’anno in corso hanno raggiunto livelli da primato. Sono queste le indicazioni al centro del dibattito e a tal proposito ai microfoni di StrettoWeb la preside Giusi Princi del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Reggio Calabria ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Ho appreso con piacere che tra le priorità del governo Draghi c’è la scuola, visto come un motore necessario per la crescita del Paese. L’emergenza educativa è al pari di quella sanitaria ed economica, perché non dimentichiamo che gli studenti italiani sono stati tra i più penalizzati in Europa. Ben venga la proroga delle lezioni anche in estate, anche se per il momento i dettagli non sono abbastanza chiari. Resta da capire se riguarderà i ragazzi che hanno fatto registrare le maggiori carenze, oppure se riguarderà tutti gli studenti. In quel caso occorrerebbe intervenire con delle riforme di carattere costituzionale, e non so se ci siano i tempi per farlo. E’ infatti la Regione che si occupa dei calendari scolastici. Poi non vanno dimenticate le conseguenti azioni sindacali perché i docenti in questi mesi hanno sempre lavorato. Serve un incontro serrato dunque con le parti sindacali in modo che si possa discutere a livello contrattuale. In linea di principio comunque sono d’accordo”.
Spostare a fine giugno la data di conclusione delle lezioni porterebbe lo slittamento dell’inizio degli esami di maturità. “Occorrerebbe posticipare le date per scuole superiori e medie, spostando tutto a luglio. Questo andrebbe ad accavallarsi con i test di ammissione all’Università, questo mi rende dubbiosa. Lo spirito riformista del nuovo governo mi lascia serena”. La dirigente nel finale ha anche espresso la propria opinione sul piano sia delle vaccinazioni degli insegnanti che delle assunzioni per coprire le cattedre con il numero di docenti adeguato. Di seguito il link per il VIDEO dell’intervista.