Villa San Giovanni, continua la fase organizzativa del comitato del commercio villese

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Villa San Giovanni, continua la fase organizzativa del comitato del commercio villese, riguardo l’assetto costitutivo della consulta del commercio dei comuni Reggini

Continua la fase organizzativa del comitato del commercio villese, riguardo l’assetto costitutivo della consulta del commercio dei comuni Reggini. Tante, le adesioni, di amministratori comunali. Per dare più linfa al progetto le portavoci Maria Idone e Lilly Nostro , aprono anche a realtà associazionistiche , operanti nel turismo, commercio, attività produttive, che da anni sono sul territorio e a chiunque abbia le competenze specifiche per progettare il futuro. “Il progetto – c’è scritto in una nota- ha lo scopo dì creare un gemellaggio merceologico e di servizi , tra i 97 comuni reggini. Il momento pandemico , ha destabilizzato il mercato, creando una voragine insanabile, pertanto se non si riuscirà a prendere in mano le redini , dello scambio merceologico fra un paio di anni la storia e l’economia di una terra ricca ma sottostimata non avrà scampo. Ogni comune possiede delle potenzialità che spesso vengono sottovalutate , come effettivo sviluppo economico. Pensiamo ad esempio a prodotti locali come : piparelle , caciocavallo , cipolle, cicoria, bergamotto, clementine, miele, stroncatura, peperoncino, l’ olio extravergine d’oliva, i vini, i salumi, e tanto altro ancora , l’elenco è infinito. Per non parlare delle attività di servizio , gli agriturismi che si rifanno alla storia del proprio Comune, i borghi e la loro cultura storica e paesaggistica che rappresenta lo sbocco turistico di una terra ricca ma poco valorizzata, della pesca del pesce spada, e dì tutte quelle attività locali che ancora sono legate al territorio e alla rivendita dei prodotti di punta. Non di meno i piccoli negozi che Hanno una storia sul territorio , con attività trentennali e centenari, tramandati dai padri ai figli. Il comitato volge il suo interesse a ciò che è stato e che sarà, portando avanti un progetto univoco che dia la stessa importanza a tutti i comuni interessati. Non c’è più tempo da perdere, occorre agire e in fretta”.

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