Calabria, Spirlì può mettersi l’anima in pace: dal 6 aprile il Governo impedirà alle Regioni di chiudere le scuole

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Con il nuovo decreto sarà confermato l’ok alle scuole aperte: si tornerà in presenza fino alla prima media anche in zona rossa, come era previsto nel precedente decreto, mentre nelle zone arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media

Si aspettano novità in giornata sul nuovo decreto legge del governo Draghi sulle norme di contenimento al contagio da Coronavirus. Secondo le indiscrezioni si confermerà lo stop alla zona gialla, lasciando l’Italia in zona rossa e arancione fino a metà aprile. Lo spiraglio può essere rappresentato dalla verifica sui numeri per riaprire più celermente se l’andamento della curva epidemiologica lo consentirà. Confermato inoltre l’ok alle scuole aperte: si tornerà in presenza fino alla prima media anche in zona rossa, come era previsto nel precedente decreto, mentre nelle zone arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media e al 50% quelli delle superiori. La novità più importante è che le Regioni non potranno fare alcuna ordinanza in merito alla chiusura degli istituti, tema su cui si è battuto in questi mesi il governatore della Calabria, Nino Spirlì. Rilevanti studi scientifici hanno infatti confermato che le scuole non rappresentano un veicolo di contagio, e soprattutto il virus circola in una percentuale bassissima tra i più piccoli.

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