L’Unione Nazionale Consumatori invoca l’intervento del Presidente del Consiglio Draghi e del Presidente Mattarella per il caos vaccini all’ASP di Reggio Calabria
L’Unione Nazionale Consumatori Calabria, a firma del suo presidente regionale avv. Saverio Cuoco, “preso atto della gestione pressocchè fallimentare del piano vaccini che vede la Calabria al penultimo posto tra tutte le regioni quanto a dosi somministrate rispetto a quelle consegnate, in base agli ultimi dati diramati dal Governo il 9.3.2021 alle ore 15,31, ha inviato una nota al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro della Salute Speranza, al neo commissario straordinario per l’emergenza covid Francesco Paolo Figliuolo, al Commissario per il piano di rientro Guido Longo, al Presidente della Regione Spirlì, al Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, e al Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, ognuno per quanto di competenza , ritenuti “diretti responsabili nei confronti dei cittadini Calabresi, nonché per conoscenza al Presidente della Repubblica quale garante della Costituzione e del rispetto dei diritti fondamentali della persona come quello alla salute , chiedendo se sono al corrente dei seguenti fatti:
- Che il piano vaccini registra preoccupanti ed umilianti criticità disorganizzative sotto il profilo della gestione della fase della prenotazione e dell’erogazione dei vaccini, soprattutto per quanto riguarda le dosi gestite dall’ASP di Reggio Calabria, la città più grande della Calabria, testimoniata dalle numerose proteste dei cittadini riportati dalla stampa e dai social in questi giorni;
- Che alla data odierna le prenotazioni e le sommistrazioni dei vaccini presso l’asp di Reggio Calabria non sono gestite da alcun sistema informatico che tenga conto delle prenotazioni e dei vaccini disponibili ne’ tantomeno dalla piattaforma informatica di poste italiane attivata nelle altre regioni,
- CHE la mancanza di una corretta programmazione è uno dei motivi, il principale, unico ed assorbente, della totale inefficienza del servizio di vaccinazione gestito dalla ASP di Reggio Calabria, che comporta i vergognosi e pericolosissimi assembramenti documentati dalle tv nazionali e locali e nei social, doppiamente censurabili in quanto riferiti a soggetti fragili e ultra ottantenni, che dovrebbero essere i maggiormente tutelati dalla società;
- Che non sono corrispondenti al vero, le dichiarazioni del Commissario straordinario per la sanità in Calabria Guido Longo rilasciate in diretta nella trasmissione Non è l’Arena di Massimo Giletti, in onda domenica 7 marzo su La 7, circa l’attivazione a Reggio Calabria della piattaforma informatica di prenotazione di Poste Italiane, che gestirebbe data e orario sui vaccini a Reggio Calabria, e sono state smentite in diretta anche dalle numerose mail di cittadini reggini, nonché immediatamente e nei giorni successivi nei social, e riscontrato personalmente da noi stessi fino alla data odierna presso il presidio nel Palazzo della Regione;
- Che in realtà gli aventi diritto, soggetti a rischio, i nostri anziani, le persone più fragili e bisognose non solo del vaccino ma anche di una organizzazione con tempistiche certe, semplici, comprensibili e soprattutto trasparenti, a Reggio Calabria vengono prenotati senza alcun coordinamento a cura dei singoli medici di base , senza alcuna programmazione né scaglionamento orario, né valutazione di congruità rispetto al numero di vaccini disponibili per la giornata prescelta senza alcun concerto, creando una situazione di caos pericoloso e umiliante, con prenotazioni legittime che non riescono ad essere evase, foglietti volanti con liste di attesa artigianali e abusive che appaiono fin dalle prime ore del mattino, con spettacoli degradanti tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, ciò nonostante l’abnegazione del personale volontario di protezione civile e croce rossa , che subisce anch’esso suo malgrado il caos organizzativo;
- Che in data odierna , sempre nel medesimo presidio ASP presso la Regione, sono finite in mattinata le dosi disponibili, e sono stati rinviati a casa gli anziani presentatisi con tanto di regolare prenotazione del medico di base (cartacea per altro) per la data odierna, senza avere una data di riserva, in quanto da domani l’Asp somministrerà’’ esclusivamente seconde dosi;
L’Unione Consumatori chiede “infine alle Autorità in indirizzo quali provvedimenti intendano assumere con carattere di estrema urgenza a tutela del diritto alla salute dei cittadini Calabresi, rimuovendo gli attuali responsabili di settore e/o dotando la Calabria e tutti i presidi territoriali delle infrastrutture materiali, immateriali ed organizzative idonee a tutelare con efficienza e trasparenza la salute dei cittadini calabresi, minate da una inefficienza gestionale inaccettabile per un Paese civile, fonte di gravi danni alla salute e di disagi insopportabili, informando la scrivente Associazione di tutela dei Cittadini e dei Consumatori delle iniziative intraprese”.