Gioia Tauro: questa mattina, in video conferenza, si è tenuta la riunione del Comitato portuale guidata dal commissario straordinario Andrea Agostinelli
Passo dopo passo l’attività ferroviaria ed intermodale del porto di Gioia Tauro diventa sempre più strutturale. Questa mattina, in video conferenza, si è tenuta la riunione del Comitato portuale guidata dal commissario straordinario Andrea Agostinelli. Tra le questioni poste all’ordine del giorno la ratifica del “Regolamento comprensoriale della manovra ferroviaria nel porto di Gioia Tauro” (ReCoMaF). Si tratta di una regolamentazione da adottare laddove vengano istituite nuove realtà ferroviarie come, in questo caso, all’interno dell’area portuale di Gioia Tauro con l’avvio dell’operatività del gateway ferroviario. In base a quanto disposto dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti, attraverso l’adozione del ReCoMaF, l’Autorità portuale disciplina l’accesso alle infrastrutture ferroviarie dell’instituendo comprensorio, definendone i suoi limiti territoriali, le direttive per individuare il gestore unico, nonché le modalità per l’assunzione di decisioni organizzative e di pianificazione comuni in materia di manovra ferroviaria.
Nel contempo vengono definiti i diritti e gli obblighi che gravano in capo al gestore unico, agli operatori comprensoriali e agli eventuali operatori di manovra. Attraverso il regolamento si definiscono, altresì, i limiti fisici del comprensorio ferroviario del porto di Gioia Tauro che partendo dalla stazione di San Ferdinado, rientrante nel perimetro dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, è collegata alla linea Battipaglia – Reggio Calabria ed è composta da 7 binari centralizzati con funzioni di arrivo/partenza e lunghezze comprese fra 500 e 550 metri. Parallelamente ai binari di arrivo/partenza si sviluppa un binario non centralizzato denominato “Dorsale est” al quale è allacciato l’interporto (ex Grandi Unità di Carico). Mentre dal versante nord si ha il collegamento tra la stazione e i raccordi Automar e Mct e, infine, dal versante sud si sviluppa, in ambito portuale, l’accesso al gateway ferroviario. Nel corso della riunione è stato, anche, definito che, in questa iniziale fase e quindi prima che si raggiunga un maggiore livello di traffico pari a 900 treni annui, come stabilito all’art. 9 del ReCoMaF, il gestore unico del servizio ferroviario nell’area portuale di Gioia Tauro viene individuato nelle Ferrovie dello Stato.