Messina: il 27 marzo si celebra la Giornata Mondiale del Teatro, istituita a Vienna nel 1961
Il 27 marzo si celebra la Giornata Mondiale del Teatro, istituita a Vienna nel 1961. Per questo motivo, proprio in coerenza con lo spirito dei protocolli d’intesa sottoscritti tra il Teatro Vittorio Emanuele con la Brigata Aosta e il Conservatorio di musica Arcangelo Corelli e nell’ambito delle iniziative del programma “Resta a casa… e vieni al Teatro” sabato, alle ore 21:00, si terrà un concerto che verrà trasmesso in diretta streaming sui social e sul sito istituzionale dell’Ente e sulle tv locali.
“Dal marzo 2020, nonostante il particolare momento, con sforzi davvero enormi, continuiamo a far vivere il nostro Teatro mantenendo così sempre costante la sua funzione sociale e culturale – dichiara il Presidente Orazio Miloro – ed è per questo che la ricorrenza di quest’anno va vissuta in maniera più intensa, anche per mettere in risalto gli enormi disagi che l’intero comparto artistico sta attraversando. Dopo l’esperienza natalizia, che ha visto per un mese impegnata sul palco del Vittorio Emanuele l’Orchestra, adesso un altro momento istituzionale di alto profilo con la prestigiosa Banda della Brigata Aosta, con il coinvolgimento di un gruppo di allievi del nostro Conservatorio di musica A. Corelli”.
“Siamo fiduciosi che stiamo ormai per avviarci verso la fine di una fase emergenziale – dichiara il Sovrintendente Gianfranco Scoglio – affinché la musica giunga dritta alle corde dell’anima, riconsegnandoci i valori del nostro vivere in comunità. Un repertorio musicale di gioia quale inno alla ripresa”.
“Ho accolto con entusiasmo la richiesta della prestigiosa Brigata Aosta di integrare le fila dell’Orchestra – dichiara il presidente del Conservatorio A. Corelli Giuseppe Ministeri – con una selezione dei nostri giovani fiati: occasioni come questa sono altamente formative per i nostri studenti, per quell’avvicinamento al mondo professionale cui abbiamo il dovere di tendere. Subito dopo la didattica, il nostro obiettivo è la produzione. Sebbene auspicassi di rivedere il pubblico in sala, sono convinto della buona riuscita di questa formula, e guardo con ottimismo al percorso di rilancio che stiamo – anche come Ente Teatro – immaginando per il futuro, speriamo più prossimo possibile”.