Napoli, protesta dei lavoratori conto le chiusure: “Cittadini stanchi di stare in casa come topi. Il 7 riapriremo tutti, i ristori sono un’elemosina”

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Altra protesta quest’oggi a Napoli contro le chiusure del Governo in merito all’emergenza Coronavirus: tantissimi gli imprenditori di ristoranti e palestre presenti

Altra feroce protesta a Napoli contro le chiusure imposte e prorogate dal Governo per l’emergenza Coronavirus. A piazza del Plebiscito, tanti sono gli imprenditori e commercianti di ogni settore, dalla ristorazione alle palestre, che riapriranno il 7 aprile le proprie attività in segno di protesta, lavorando regolarmente e in nome della libertà che chiedono. “Dobbiamo stare uniti, solo questa è la forma di protesta necessaria. Non possono fermarci se siamo insieme. Imprenditori e dipendenti, nessuno deve stare a casa e sul divano. I ristori che riceviamo sono un’elemosina, il nostro unico obiettivo è la libertà e riprendere a lavorare”. “E’ una strategia di distruzione della società, non possiamo muoverci all’interno della nostra regione ma possiamo andare all’estero. I cittadini sono stanchi di stare in casa come topi, riprendiamoci la vita”, dicono i diversi manifestanti.

Questa protesta si aggiunge a quella odierna a Torino e a quelle degli ultimi giorni in sempre più città d’Italia. I cittadini e i lavoratori sono ormai stanchi di vivere nella perenne incertezza e sempre di più e sempre più numerose sono le manifestazioni che si susseguono.

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