Ponte sullo Stretto, l’assessore Catalfamo a StrettoWeb: “faremo di tutto per convincere il Governo, l’opera è indispensabile per Reggio Calabria e Messina”

StrettoWeb

Anche oggi è stata approfondita la questione relativa al Ponte sullo Stretto tra Messina e Reggio: l’esito della riunione tramite le dichiarazioni dell’Assessore Catalfamo a StrettoWeb

Sono “ormai imminenti” i risultati della commissione incaricata di fare valutazioni sulla possibilità di un collegamento stabile nello Stretto di Messina. Lo ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nelle comunicazioni alla commissione Lavori Pubblici del Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero. “Vorrei essere chiaro rispetto a quanto riportato dalla stampa – ha detto Giovannini – . Io ho chiesto un’integrazione al lavoro della commissione”, incaricata dal suo predecessore, il ministro Paola De Micheli. “Non ho espresso punti di vista sulla questione dell’attraversamento stabile perché attendo il lavoro della commissione – ha chiarito – . Ho indicato però che le opere per un eventuale attraversamento stabile dello Stretto non sono inserite nel Pnrr perché la data del 2026 non è negoziabile o emendabile”. E’ su quest’ultimo punto che sono scaturite le reazioni della classe politica calabrese e siciliana perché, a detta di molti tecnici – come spiegato dall’Ingegner Siviero ai nostri microfoni – non c’è la necessità che l’opera sia terminata entro il 2026, ma basta che entro quella data l’opera sia ad un grado di avanzamento elevato.

Ecco perché la soluzione avanzata dal Sindaco Cateno De Luca, ovvero di chiedere una deroga all’Europa fino al 2030, assume un valore concreto. Lo ha affermato a StrettoWeb anche l’Assessore alle Infrastrutture in Calabria, Domenica Catalfamo“Oggi abbiamo avuto un nuovo incontro istituzionale, a cui ha partecipato anche l’Assessore siciliano Marco Falcone, ed è stata approfondita ancora la questione sotto l’aspetto tecnico. La Regione Calabria e la Regione Siciliana faranno di tutto per chiedere al Governo di riprendere il progetto già in passato approvato sia dal punto di vista tecnico che economico”. E l’ingegnere Catalfamo promette di dare battaglia, anche perché lei che è nativa di Reggio Calabria a maggior ragione conosce l’importanza che questa infrastruttura potrebbe garantire alla città, ma più in generale a tutta la Regione e il Paese. “Ci sono alcuni aspetti burocratici – prosegue – che vanno un attimo rivisitati, ma tutto può essere superato e credo sia ancora prematuro dire che il Ponte sullo Stretto non possa essere inserito all’interno del Recovery Plan”. Il Protocollo d’intesa tra Sicilia e Calabria è stato scritto, anche grazie agli Opinion Leader del gruppo Lettera150, presto sarà firmato dai Presidenti Nello Musumeci e Nino Spirlì, quindi inviato al Premier Mario Draghi“Novità ci saranno entro inizio aprile, quando avremo un nuovo confronto con il Governo”, conclude Catalfamo. I cittadini di Reggio e Messina dunque aspettano con ansia novità positive, è questo il momento decisivo in cui poter scrivere la storia e regalare alle due città dello Stretto un’infrastruttura sognata ormai da mezzo secolo.

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