Reggio Calabria: il Commissariato di Polizia di Stato di Taurianova arresta due uomini per resistenza e lesioni a P.U. ed un sessantunenne per evasione
L’attenzione e l’impegno degli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Taurianova, costantemente impegnati nei servizi di controllo del territorio, ha portato all’arresto in flagranza di due cittadini bulgari per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Durante un servizio in orario notturno, gli operatori della Volante hanno notato un’autovettura con a bordo due soggetti che, con fare sospetto, si avvicinavano ad un supermercato. I due uomini, sottoposti a controllo, sono risultati sprovvisti di documenti, evidentemente ubriachi ed in possesso di un bastone di legno custodito nel portabagagli dell’autovettura. Accompagnati presso gli uffici del Commissariato per l’identificazione, i due uomini hanno posto in essere comportamenti violenti e minacciosi nei confronti del personale operante, e pertanto sono stati denunciati per i reati di minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale ed arrestati per i reati di resistenza e lesioni a P.U.. L’uomo alla guida dell’autovettura è stato inoltre denunciato per i reati di guida in stato di ebbrezza e porto di oggetti atti ad offendere, e l’Autorità Giudiziaria ha disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari. Gli Agenti del Commissariato di P.S. di Taurianova hanno inoltre dato esecuzione all’ordinanza di custodia in carcere nei confronti di B.A., classe 1960. L’uomo, già agli arresti domiciliari per i reati di danneggiamento aggravato ai danni di diversi soggetti, è stato più volte sorpreso fuori dalla propria abitazione, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura cautelare, ed ha sempre adottato comportamenti aggressivi e minacciosi nei confronti delle Forze dell’Ordine. Al fine di scongiurare la reiterazione di tali comportamenti criminosi ed evitare i sentimenti di timore cagionati alle persone oggetto delle sue condotte illecite, il G.I.P. del Tribunale di Palmi ha aggravato la misura, sostituendola con la detenzione in una struttura carceraria.