E’ iniziato il cammino di avvicinamento che condurrà al tanto atteso giorno dell’inaugurazione del Waterfront: la presentazione del Sindaco Falcomatà e del direttore dei lavori Richichi
Per una città che vuole crescere, per un’area da valorizzare e rilanciare. E’ stato approvato il protocollo d’intesa tra l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ed il Comune di Reggio Calabria per l’avvio della procedura di redazione del Documento di indirizzo alla Pianificazione preliminare alla predisposizione del Piano Regolatore di Sistema Portuale. Ha preso avvio oggi, mercoledì 10 marzo, il cammino di avvicinamento che condurrà al tanto atteso giorno dell’inaugurazione del Waterfront. Con la nuova presentazione, è Falcomatà stesso a riconoscere che l’inaugurazione dell’opera con cui aveva chiuso la campagna elettorale per il ballottaggio il 2 ottobre era una farsa, poiché nei 6 mesi successivi tutta l’area è stata un cantiere completamente inaccessibile ai cittadini. L’evento del primo cittadino aveva suscitato feroci polemiche: Minicuci lo aveva accusato di approfittare di inaugurazioni di opere pubbliche per la campagna elettorale consigliandogli di evitare tali comportamenti che gli avrebbero provocato denunce. Altri partiti e movimenti del centro/destra stigmatizzavano come Falcomatà si intestasse opere volute, ideate, progettate e finanziate proprio dal centrodestra quando governava la città, e poi lasciate in eredità a questa Giunta.
“E’ un’opera di importanza strategica, rappresenta una cucitura del tessuto urbano cittadino tra il Lungomare Falcomatà e il Porto, che è un’area in completo stato di degrado e abbandono – ha esordito il Sindaco – . E’ la prova che si possono realizzare prospettive di sviluppo, oggi abbiamo una visione per trasformare Reggio Calabria ad una città di mare. Questo per creare un unico fronte mare cittadino, basti pensare ai progetti che abbiamo sul Lungomare di Catona e Gallico, al Ponte tra Lungomare e il Parco Lineare Sud, alla riqualificazione della via marina di Pellaro, oltre al piano di recupero dell’area del Tempietto”.
Successivamente è intervenuto il direttore dei lavori del Waterfront, Domenico Richichi: “è stato molto difficile modificare e adattarsi al territorio, abbiamo modificato il progetto di volta in volta. Sarà uno spazio fruibile, la città ne aveva bisogno. E’ un primo percorso per arrivare al Porto, e ho presentato con l’assessore Cama un progetto per lo sviluppo dell’area portuale. Finalmente si cambia idea sull’area e investiremo molto sul risanamento del Rione Candeloro. Non vediamo l’ora di vedere attraccare le navi da crociere, che saranno collegate alla stazione ferroviaria di Santa Caterina per chi si vuole spostare in altre parti della città. Il 21 marzo completeremo il cantiera di cui ci stiamo occupando. Per quanto riguarda il tratto in via Florio c’è stata qualche problematica, ma in un paio di mesi i lavori saranno terminati”.