San Filippo-Franco Scoglio, la storia dello stadio più grande di tutta la Sicilia: dai successi del Messina al crollo della Curva

Stadio San Filippo Messina (5)
StrettoWeb

Messina, la storia dello stadio San Filippo-Franco Scoglio: dal progetto del 1988 ai concerti di Vasco Rossi e dei Pooh, passando dai gol di Zampagna

Lo stadio San Filippo-Franco Scoglio è il più grande di Messina e dell’intera Sicilia, potendo vantare una capienza pari a 38.722 posti. E’ un impianto abbastanza recente: inaugurato nel 2004, ospita le partite dell’Acr Messina e dell’Fc Messina, nonché numerosi concerti.

Messina, la storia dello stadio San Filippo-Franco Scoglio: dal progetto del 1988 alla grande inaugurazione del 2004

Nasce con l’intento di regalare un “teatro” moderno, confortevole, grande alla tifoseria giallorossa. Negli anni in cui si pensava alla realizzazione, infatti, nel vecchio “Celeste” – il quale ha ospitato per una vita le partite interne del Messina – non c’era sempre posto per tutti. E così, verso la fine degli anni ’80, l’Amministrazione Comunale progettò l’intera struttura, che prende il nome dal luogo in cui è stata costruita, la contrada San Filippo.

L’area in cui sorgerà lo stadio

Esattamente il 29 marzo del 1988 si tenne infatti la prima conferenza stampa in cui venne presentato il progetto su carta, con l’intenzione di concludere i lavori entro tre anni. Allora il Messina trascorreva le annate in Serie B e sognava in grande, ma fu proprio una nuova caduta societaria e sportiva ad allungare i tempi. La retrocessione in terza serie e il fallimento, infatti, avevano fatto perdere l’interesse a tifosi ed Amministrazione, senza dimenticare le solite lungaggini burocratiche all’italiana, gli intoppi e i ritardi vari. Nessuno, a un certo punto, credeva più a quell’opera (in alto, all’interno della gallery, tutte le foto dei lavori di realizzazione).

Il nuovo slancio, però, arrivò con la neonata U.S. Peloro di Aliotta, diventata poi Fc Messina e successivamente in mano a Franza. La società giallorossa, dall’inferno dei dilettanti, riuscì conquistare il gradino più alto della storia del calcio, dando lo stimolo alla ripresa dei lavori del San Filippo, che iniziò nel 2000 e si concluse nel 2004. La prima stagione nel nuovo impianto fu per questo concomitante con la prima del club giallorosso in Serie A dopo il suo ritorno a distanza di 40 anni. Lo stadio venne infatti inaugurato il 17 agosto del 2004 con un’amichevole tra il Messina neopromosso e la Juventus di Fabio Capello e Alessandro Del Piero. Quella sfida si concluse sullo 0-1 per i bianconeri con una rete di Emerson. La struttura venne riempita in ogni ordine di posto e presentò il tutto esaurito, registrando il grande e contagioso entusiasmo della piazza peloritana per il nuovo impianto, per la promozione e per la presenza dell’evento di lusso. La prima partita ufficiale fu invece Messina-Acireale di Coppa Italia di cinque giorni dopo (4-0 il finale con Zampagna, Parisi, Yanagisawa e Rafael marcatori), mentre l’esordio assoluto in campionato è alla seconda giornata: Messina-Roma 4-3.

Stadio San Filippo-Franco Scoglio di Messina, gli eventi segnanti: la prima (e unica) della Nazionale, il record di presenze, il crollo della Curva, i grandi concerti

Foto di Francesco Cufari

Il 17 novembre 2004 lo stadio ospitò, per la prima e finora unica volta, la Nazionale Italiana allora guidata da Marcello Lippi. L’amichevole contro la Finlandia terminò sul punteggio di 1-0 grazie a una rete di Fabrizio Miccoli.

Il 19 febbraio 2005 presentò il record assoluto di presenze della storia: la partita di campionato Messina-Juventus (terminata 0-0) si giocò infatti di fronte a 40 mila spettatori.

Nel 2011, invece, la capienza fu ridotta a soli 6.900 posti a seguito della caduta di un muro della Curva Nord, per cui scattarono successivamente le indagini e si arrivò alla scoperta di alcuni errori strutturali da parte della ditta che si era occupata della costruzione dell’impianto.

Il 23 giugno 2016, invece, l’impianto venne intitolato a Franco Scoglio, nato e cresciuto a Lipari e molto influente (come allenatore in tre diverse parentesi, ma non solo) e stimato nella città peloritana.

Concerto Vasco Rossi

Nel corso degli anni, sin dalla sua esistenza, diversi sono stati i cantanti che questo grande impianto ha ospitato nei mesi estivi, regalando serate di gioia e festa all’intera area dello Stretto. Dalle performance (più volte) dei vari Pooh, Vasco Rossi e Jovanotti passando per Ligabue.

Stadio San Filippo-Franco Scoglio, la struttura dell’impianto: la forma ad anfiteatro e la Curva “staccata”

La struttura, che si trova nella zona sud della città, è interamente scoperta ed è divisa in due grandi settori. La prima, che comprende le Tribune A, B e C, possiede una forma simile a quella di un anfiteatro, con le due tribune e la curva collegate in un unico settore. La seconda, che ospita invece la Curva Sud, è staccata dalla restante e si poggia su di un edificio con all’interno numerosi servizi. Una parte della struttura è stata costruita al di sotto del livello naturale del terreno. L’impianto al suo interno, senza pista d’atletica, è stato pensato sul modello di quelli inglesi, con le tribune vicine al terreno di gioco e una visuale ottimale da parte degli spettatori. L’area di gioco è di 105×70 m, l’area totale dello stadio è di 114.640 mq, l’area di parcheggio è di 44.300 mq. Di seguito la suddivisione dei posti, allo stato originale, di ogni settore.

Tribuna A: 8 692 posti
Tribuna B: 9 263 posti
Tribuna C: 9 569 posti
Curva Sud: 8 791 posti
Settore Ospiti: 2 407 posti

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