Scilla: 217 anni fa moriva Louis Jean Depres che nel 1778 disegnò la rocca ed i faraglioni per il grande tour

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Louis Jean Desprez nacque a Auxerre il 1743 fu un pittore, incisore e architetto francese, nel 1778 disegnò la rocca ed i faraglioni di Scilla per il grande tour

Louis Jean Desprez nacque a Auxerre il 1743 fu un pittore, incisore e architetto francese. Desprez, nacque in Borgogna, e fu discepolo dei famosi architetti Jacques-François Blondel e Desmainsons all’Università di architettura di Parigi. Appartenne a un gruppo di artisti che erano di moda, i cosiddetti “antiquisants”, che ottennero durante la sua generazione un grande successo, non solo in Francia ma anche all’estero. La caratteristica distintiva del gruppo era di ricondurre l’architettura verso forme severe di rigore accademico o neoclassica. Nel 1770 Desprez vinse il premio “Great Prize” dell’Accademia di architettura e pochi anni dopo intraprese uno dei suoi numerosi viaggi di lavoro in Italia dal 1777 al 1784. A Roma strinse collaborazione con Giambattista Piranesi, incisore, architetto italiano e studiò con molta attenzione i reperti greci e romani presenti nell’Italia meridionale, rimanendo affascinato dalle continue scoperte archeologiche. Eseguì un gran numero di acquarelli aventi per soggetto i più significativi monumenti di Pompei e i disegni per il “Viaggio pittoresco tra Napoli e il Regno delle Sicilie” commissionati dall’Abate di Saint-Non. In questo periodo e precisamente il 2 Febbraio del 1778 disegnò “La vista della rocca di Scilla”, che poi fu inciso in rame dal incisore francese Charles Nicolas Varin, opera conservata al Museo Nazionale di Stoccolma.

Il disegno preparatorio, penna a inchiostro nero e lapis grigio, presenta una veduta molto più ampia e anche se Scilla si vede in lontananza rimane la sua essenza, anche se senza particolari. La roccia con i suoi faraglioni furono le attrazioni maggiori del posto per equipe degli artisti viaggiatori. La situazione la spiegò bene il capo delegazione Domenique Vivant Denon, nella didascalia dell’opera d’arte: “Ciò che rimpiangevamo di più, era di aver potuto disegnare solo da lontano la roccia di Scilla, poiché eravamo curiosi di riportare almeno un idea di questo celebre scoglio, uno dei nostri disegnatori ne prese subito una veduta dell’altra sponda dello Stretto di Messina”. Nel 1785 Louis Jean Desprez ricevette importanti offerte di lavoro da parte del re di Svezia Gustavo III, conosciuto proprio a Roma, infatti trasferitosi a Stoccolma, si occupò degli stucchi e dei soggetti mitologici e storici, oltre a progettare l’imponente castello di Haga. Nel ruolo di incisore e decoratore si occupò di scenografie per i teatri svedesi a Drottnigholm e a Gripsholm. Lavorò in Svezia gli ultimi venti anni della sua vita. Morì a Stoccolma, 18 marzo 1804.

Enrico Pescatore

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