Sgarbi cita diversi studi che dimostrano il contagio quasi nullo all’aria aperta o all’interno delle scuole: “il giovane che si ammala di Covid guarisce, un vecchio invece può morire. Non impediamo a loro di vivere, di circolare, di andare a scuola, di incontrare i docenti”
“All’aria aperta prendere il Covid è pressoché impossibile”, lo ha affermato nel suo intervento alla Camera il deputato Vittorio Sgarbi. Il noto critico d’arte ha citato lo studio del CNR con la collaborazione di Arpa Lombardia e l’indagine dell’Health Protection Surveillance Center (HPSC), ovvero il Centro di sorveglianza per la protezione della salute irlandese. I dati dello studio infatti parlano chiaro: su 232.164 infezioni registrate in Irlanda fino al 24 marzo, soltanto 262 sono dovute a trasmissioni di Sars-Cov-2 all’aperto, equivalenti allo 0,1% del totale. Stare all’aria aperta quindi, rispettando il famoso metro di distanza, basta e avanza per ridurre la possibilità di contagiarsi, senza necessità di indossare la mascherina.
Altro tema su cui si è battuto successivamente il Sindaco di Sutri è quello della scuola. Dopo aver citato le Nazioni che hanno chiuso di meno (o non ha chiuso affatto) gli istituti, Sgarbi ha affermato: “un alunno positivo non contagia nessuno, quindi basta con procurati allarmi. Basta affermare che un bambino, una persona vaccinata o una persona che cammina all’aria aperta possano trasmettere il Covid. Smettiamola di fingere e ricominciamo a vivere! Si insegni ai giovani a vivere, non possiamo farli diventare malati, indicando loro una condizione che va bene per i vecchi come me. Quando ero ragazzo non conoscevo la malattia, quindi non bisogna far vivere ai giovani un dramma che non li riguarda. Il giovane che si ammala di Covid guarisce, un vecchio invece può morire. Non impediamo a loro di vivere, di circolare, di andare a scuola, di incontrare i docenti. Abbiamo vissuto un anno da incubo per un Governo che non è stato capace di dare risposte a problemi reali. Ma Draghi, che è persona intelligente e ironica, deve riuscire a far capire qual è la verità. Di dire ai giovani cosa è salute, cosa è malattia”.