Calabria: 5621 persone solo nel 2019, hanno lasciato la Regione. Negli ultimi vent’anni la nostra regione conta circa 220 mila laureati in meno. Questi sono i dati dai quali siamo partiti come Giovani sulla Strada durante l’incontro col nostro candidato Presidente Luigi de Magistris
“5621 persone (nella stragrande maggioranza giovani) solo nel 2019, hanno lasciato la Calabria. Negli ultimi vent’anni invece, la nostra regione conta circa 220 mila laureati in meno. Questi sono i dati dai quali siamo partiti come Giovani sulla Strada durante l’incontro col nostro candidato Presidente Luigi de Magistris”. E’ quanto scrive in una nota il Portavoce dei Giovani sulla Strada, Francesco Nicolò. “Abbiamo scelto di trattare il tema della restanza come nuova forma di resistenza, assieme a tante e tanti giovani volenterosi di dare un contributo deciso al futuro della Calabria, consapevoli dell’opportunità di poter fare la storia. I fondi del Next Generation EU, saranno cruciali in questo senso. Importante sottolineare come tutte le studentesse e gli studenti che ogni anno scelgono di studiare altrove, non lo facciano per mancanza di qualità nell’offerta formativa (sappiamo che ad esempio l’UniCal o l’Università Mediterranea rivestono un rilievo nazionale ed europeo non indifferente), ma per mancanza di spazi giovanili. La Calabria non ha potenzialmente nulla da invidiare ad alcuna regione italiana o estera, ma è necessario uno sviluppo e un’attenzione che rimetta al centro la cultura e i suoi spazi. A questo si aggiunge il regalo che i nostri amministratori fanno da sempre al nord Italia e ai paesi esteri, ossia la mancata valorizzazione delle giovani menti calabresi, che ci costringe sempre più spesso a lasciare la nostra terra nella speranza di un futuro migliore. Tutto questo è inaccettabile. Le nostre Università non dovranno mai più essere delle “strutture” isolate rispetto l’amministrazione pubblica, ma si dovrà instaurare un vero e proprio patto fra Regione e mondo accademico, affinché ogni provvedimento sia d’avanguardia e una giovane o un giovane sia parte integrante necessaria dei luoghi vissuti ogni giorno. Oltre i temi strettamente giovanili, è stato posto l’accento anche sull’annoso tema rifiuti, proponendo una vera e propria rivoluzione verde che porrà la parola fine all’emergenza protratta ormai da troppo tempo. I continui proclami dei nostri politici a tutti i livelli, hanno dimostrato essere inconcludenti e per questo la direzione sarà completamente diversa. Valorizzazione del rifiuto, ambiente salubre, compostaggio ed economia circolare saranno le parole d’ordine. La soluzione esiste, ma allo stesso tempo siamo convinti serva il coraggio di dire no alle lobby privatistiche che hanno gestito disastrosamente il problema in questi anni. Noi abbiamo scelto di sostenere Luigi de Magistris alla presidenza della nostra Regione e Saverio Pazzano al Consiglio Regionale, per dei motivi molto semplici: competenza, onestà e centralità dei giovani. Non possiamo permettere politici e personaggi che hanno avuto le mani in pasta per una vita nella macchina regionale, tornino tranquillamente ad una rassegnata normalità. Servono persone pulite e volti nuovi che rivoluzionino il sistema Calabria, elevando la nostra regione a modello nazionale. Ne abbiamo tutte le potenzialità e anche per questo non dobbiamo cedere alla rassegnazione. Allo stesso tempo però, non dobbiamo farci ingannare dal finto restyling del PD che candida un giovane vecchio come Nicola Irto, purtroppo figlio di vetuste logiche di partito. Vogliamo una Calabria giovane e calabresi orgogliosi della propria terra, ma l’occasione è unica e irripetibile: per questo scegliamo di appoggiare convintamente Luigi de Magistris e Saverio Pazzano. Ringraziamo infine le associazioni e i movimenti che hanno contribuito al prezioso dibattito: Volt Italia – Calabria, Bagnara Aperta, G.R.I.Fo. – Giovani Reggini In Formazione, Associazione la Riviera“, conclude la nota.