Il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha analizzato il PNRR che il Governo Draghi presenterà all’Europa e manifesta qualche perplessità
“L’Alta Velocità fino allo Stretto, non è un regalo che si fa alla città di Reggio Calabria. E’ un modo per unire il Sud ad un Paese che ancora oggi viaggia a due velocità”. Lo ha affermato il Sindaco Giuseppe Falcomatà ai microfoni di RaiNews24. Dopo una parentesi sulla gestione della pandemia del Coronavirus, che secondo il primo cittadino dovrebbe tenere conto dell’andamento epidemiologico provinciale e non regionale, Falcomatà si è soffermato sulla suddivisione delle risorse del PNRR: “il 60% sarebbe dovuto andare al Sud, lo diciamo tenendo di conto di quelli che erano i parametri dell’Unione Europa. Il Mezzogiorno è il motore dell’Italia, quindi speriamo che questi investimenti non rappresentino l’ennesima occasione persa. Il Governo può correggere eventuali errori o mancanze, quindi c’è la possibilità di fare qualcosa in più”.
“E’ ingeneroso che il Premier Draghi dica che non basta mandare i soldi al Sud, bisogna anche spenderli. I Sindaci sono la dimostrazione che, se i soldi vengono dati agli enti locali, si possono spendere bene. Come avvenuto nella gestione dei fondi Covid, lo stesso dovrebbe essere per il Recovery Plan perché questo Piano potrebbe cambiare il futuro delle nostre città. Il Governo accolga le richieste di Anci e ponga fine al criterio della spesa storica e definisca dei livelli essenziali delle prestazioni. Oggi un bambino che nasce al Sud non ha le stesse opportunità di un bambino che nasce al Nord perché lo stato con le risorse ordinarie investe in maniera non equilibrata”, ha concluso Falcomatà.