La storia di Giovanni Celeste: orgoglio militare di Messina, la Seconda Guerra Mondiale combattuta sott’acqua, oggi uno stadio porta il suo nome
Celeste, uno dei colori più belli per i messinesi. È quello del mare dello Stretto, quel del cielo limpido delle estati del siciliane, è il nome del vecchio stadio del Messina. O per meglio dire il cognome. Lo storico impianto che ha ospitato le gare casalinghe del Messina fino alla stagione 2004 è stato infatti intitolato a Giovanni Celeste, una figura molto importante nella storia della città peloritana in un periodo buio per la storia dell’Italia intera, quello del secondo grande conflitto Mondiale.
Giovanni Celeste: la carriera militare
Giovanni Celeste: la morte durante la Seconda Guerra Mondiale
Giovanni Celeste, lo stadio del Messina e le onorificenze
Nel luglio del 1948, attraverso una delibera del Consiglio Comunale, lo stadio di Gazzi a Messina venne intitolato alla memoria di Giovanni Celeste: la struttura ha ospitato le gare casalinghe del Messina dal 1932 al 2004, successivamente il club si trasferì al nuovo San Filippo. Attualmente lo stadio, seppur non utilizzato nè dall’ACR Messina nè dall’F.C. Messina, risulta ancora in buone condizioni e con qualche sistemata potrebbe tornare ad ospitare una delle due anime del calcio cittadino. Prima di arruolarsi, Celeste fu uno dei calciatori più forti e rappresentativi dell’Unione Sportiva Peloro, storica squadra cittadina (1919-1941) della quale fu anche capitano.
Altre onorificenze:
- Medaglia d’argento al valor militare – “Imbarcato su Sommergibili prima quale Ufficiale in 2ª e successivamente da Comandante, ha svolto per lungo tempo attività bellica con numerose, dure missioni a scopo offensivo. In acque interamente vigilate dal nemico, sotto la continua minaccia delle sue offese, si teneva tenacemente in agguato con grande ardimento e spirito combattivo e in ogni circostanza dava esemplare prova di dedizione al dovere. Mare Mediterraneo, giugno 1940-giugno 1942”. (D.P. 14 gennaio 1948)
- Medaglia di bronzo al valor militare – “Ufficiale in 2ª di sommergibile, dislocato in una base avanzata sottoposta a violenti attacchi aerei nemici, dirigeva con elevato spirito combattivo il tiro contraereo, cooperando alla difesa della piazza. Durante una missione di guerra, fatta segno l’unità ad intensa caccia avversaria, coadiuvava con slancio e perizia il comandante nella manovra di disimpegno e nella riparazione delle avarie subite. Mediterraneo Orientale, 10-30 giugno 1940”. (Regio Decreto 27 giugno 1942)
- Croce di guerra al valor militare – “Comandante di sommergibile in missione di guerra, sviluppatosi un incendio nel locale batterie accumulatori sottostante i depositi benzina, impartiva con prontezza e serenità le disposizioni atte a fronteggiare la situazione, riuscendo con efficace impiego di tutti i mezzi a sua disposizione ad evitare gravi, irreparabili, avaria all’unità”. (Determinazione del 14 gennaio 1943-XXI)
- Medaglia commemorativa delle operazioni militari in Spagna
- Cavaliere della Corona d’Italia
- Cavaliere della Corona d’Italia