Museo del Mediterraneo, un’opera da (a)mare: come può cambiare il volto di Reggio Calabria. Gli scenari futuri e le tempistiche

Waterfront Museo del Mare Zaha Hadid
StrettoWeb

Il Museo del Mediterraneo può cambiare il volto della città di Reggio Calabria: inserito nel Pnrr del Governo, andiamo a vedere gli scenari futuri per la realizzazione dell’opera

Più di 6 miliardi e mezzo destinati a turismo e cultura, di cui quasi 1 e mezzo utilizzato per il “Piano strategico Grandi attrattori culturali” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Governo, in cui è inserito – tra le 14 opere – anche il Museo del Mediterraneo di Reggio Calabria realizzato dall’architetto iracheno Zaha Hadid più di 10 anni fa. Il Sindaco Falcomatà ha annunciato ieri lo stanziamento dei fondi per la costruzione della grande opera, come già anticipato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini: “Oltre 6 miliardi per la Cultura nel Pnrr che oggi il Presidente Draghi presenta in Parlamento. Sarà proprio la cultura a trainare la ripartenza del Paese, investendo su bellezza e creatività italiane”, scriveva ieri su Twitter. Ed è anche la cultura, dunque, uno degli elementi trainanti della ripresa dell’Italia post pandemia.

“Le principali linee di azione delineate nell’ambito del PNRR concernenti la Cultura – si legge sul sito ufficiale del Ministero della Cultura – sono incluse nella terza componente della Missione 1, che è interamente dedicata a Turismo e Cultura 4.0, due dei settori più colpiti dalla pandemia. Con 6,675 miliardi di euro si mira a incrementare il livello di attrattività del sistema turistico e culturale del Paese attraverso la modernizzazione delle infrastrutture, materiali e immateriali. Gli investimenti previsti per la Cultura ammontano nel complesso a 4,275 miliardi di euro a cui si sommano nel Fondo Complementare gli investimenti del Piano Strategico Grandi attrattori culturali, per 1,460 miliardi di euro, finalizzati al finanziamento di 14 interventi di tutela, valorizzazione e promozione culturale”. 

Tra i 14 interventi, come detto, c’è anche il Museo del Mediterraneo. Di seguito l’elenco di tutti gli investimenti inseriti del Piano Strategico Grandi attrattori culturali:

  1. Progetto di sviluppo e potenziamento delle attività de La Biennale di Venezia in funzione della costruzione di un polo permanente di eccellenza nazionale e internazionale a Venezia – VENEZIA – 169,556 milioni
  2. Il Porto Vecchio di Trieste: il nuovo rinascimento della città – TRIESTE – 40 milioni
  3. Torino, il suo Parco e il suo Fiume: memoria e futuro – TORINO – 100 milioni
  4. Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (BEIC) – MILANO – 101,574 milioni
  5. Valorizzazione della cinta muraria e del sistema dei forti genovesi – GENOVA – 69,97 milioni
  6. Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del parco del delta del Po Regioni VENETO ed EMILIA ROMAGNA – 55 milioni
  7. Riqualificazione Stadio Artemio Franchi di Pierluigi Nervi – FIRENZE – 95 milioni
  8. URBS. Dalla città alla campagna romana – ROMA – 105,900 milioni
  9. Museo del Mediterraneo. Waterfront di Reggio Calabria – REGGIO CALABRIA – 53 milioni
  10. Costa Sud. Parco costiero della cultura, del turismo, dell’ambiente – BARI – 75 milioni
  11. Recupero dell’ex complesso della Manifattura Tabacchi in chiave culturale, con realizzazione del primo Auditorium per la Città di Palermo – PALERMO – 33 milioni
  12. Percorsi nella storia – Treni storici e Itinerari culturali – VARI – 435 milioni
  13. Progetto integrato di restauro, fruizione e valorizzazione dell’immobile costiero Colombaia – Castello di mare – Torre Peliade – TRAPANI – 27 milioni
  14. Valorizzazione e rigenerazione urbana del Real Albergo dei Poveri a Napoli e dell’ambito urbano piazza Carlo III, via Foria, piazza Cavour – NAPOLI – 100 milioni

Il progetto del Museo del Mare, realizzato da Zaha Hadid e presentato nel 2009 a Londra, rientrava in quello più ampio riguardante il Waterfront nella sua totalità, compreso anche della lunga scalinata già realizzata e in attesa di inaugurazione. Il Pnrr prevede la fine della realizzazione di tutte le opere inserite entro il 2026. L’obiettivo, quindi, è di vedere pronta questa grande opera da qui ai prossimi cinque anni, o magari anche prima. Nella speranza che possa diventare un polo turistico attrattivo da ogni parte d’Italia, d’Europa e del mondo, sfruttando lo strategico e fondamentale ruolo del mare e per quanto concerne gli spostamenti tra Calabria e Sicilia. Inutile nascondere come la costruzione del Ponte sullo Stretto, in questi termini, non farebbe che accrescere il ruolo delle due Regioni e di tutto il Sud in generale.

Nel frattempo, la curiosità si sposta su date e tempistiche relative ai lavori del Museo del Mare: il progetto è già pronto da tempo, i fondi verranno resi disponibili a breve e non resta a questo punto che attendere per scoprire quando si inizierà, in quanto tempo verrà realizzata l’opera e quale ruolo rivestirà. In tempi di presentazione, più di 10 anni fa, l’allora Sindaco Giuseppe Scopelliti entrò più nel dettaglio. Parlò di tempi di realizzazione stimabile in 3 anni e di due edifici: il Museo del Mare, appunto, e un centro multifunzionale con negozi, cinema, auditorium e uffici, all’interno del quale avrebbero trovato posto i Bronzi di Riace, vanto del territorio.

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