Macron: “Francia in lockdown per colpa della variante inglese”, ma la stampa britannica lo attacca

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“Francia in lockdown per colpa della variante inglese”: e i tabloid britannici attaccano il presidente Emmanuel Macron

Feroci polemiche in Gran Bretagna contro il presidente della Francia Emmanuel Macron, che ieri ha imposto un nuovo lockdown ai suoi cittadini a causa della “diffusione della variante inglese nel Paese. In poche parole, il numero uno dell’Eliseo ha addossato a questa variante la “colpa” dei contagi. E questo non è andato giù alla stampa britannica. Nella giornata odierna, infatti, numerosi tabloid d’oltremanica hanno chiaramente attaccato Macron,  accusandolo di voler scaricare le colpe ai vicini britannici. Si va dal titolo strillato del ‘The Express‘ (“E’ colpa tua! Macron cerca di incolpare la variante inglese per la devastante nuova ondata in Francia”) a quello più ironico del ‘Daily Mail‘ (“Macron accusa la ‘variante inglese’ mentre chiude scuole e negozi francesi per quattro settimane e impone un coprifuoco”). Il ‘Sun‘ aveva già iniziato la battaglia contro il presidente francese la settimana scorsa quando lo aveva definito ‘arrogante’ commentando il suo tentativo di ‘mea culpa’ continentale per il rallentamento della campagna vaccinale in Europa. I tabloid inglesi, insomma, si rifiutano di accettare la ricostruzione di Macron che addossa le responsabilità della situazione esplosiva in Francia – ieri 59.054 nuovi casi (+55% in due settimane) e 303 morti per Covid, alla “pericolosità” della variante individuata nel Kent e poi diffusasi in tutto il mondo.

Più nel dettaglio ‘The Express’, che guida la crociata anti-Macron e gli addossa “la colpa” di quel che sta succedendo, denuncia “le regole confuse che permettevano ai cioccolatai e ai fioristi di rimanere aperti” e che hanno fatto precipitare la situazione. I cittadini francesi, secondo il tabloid, “hanno faticato a lungo per capire cosa la legge permetteva di fare” e il 43enne presidente francese si sarebbe attardato nel prendere decisioni “nonostante gli esperti sanitari lo spingessero ad agire prima”.

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