Vaccino Johnson & Johnson, il direttore dell’Aifa: “casi tromboembolia infrequenti, spero presto nel semaforo verde”

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Nicola Magrini, direttore dell’Aifa, fa il punto sullo stop negli USA del vaccino Johnson & Johnson: i casi di tromboembolia non sono frequenti

Nella giornata di ieri l’Italia ha ricevuto le primedosi del vaccino Johnson & Johnson. In contemporanea gli USA hanno chiesto lo stop del farmaco per valutare eventuali correlazioni con dei casi di tromboembolia. Il tempismo di quanto accaduto negli USA ha fatto sorgere qualche dubbio anche in Italia. Intervistato da ‘Il Corriere della Sera’, il direttore dell’Aifa Nicola Magrini ha commentato lo stop degli Stati Uniti al vaccino J&J spiegando che “non cambia nulla. E’ una pausa necessaria voluta dall’agenzia americana del farmaco Fda per verificare l’origine dei 6 casi di trombosi molto rare e particolari segnalati in Usa su 7 milioni di vaccinati. Il sospetto è che siano simili a quelli osservati in Europa su 35 milioni di vaccinati. Sono episodi talmente infrequenti da essere ai limiti della valutabilità. Spero ci diano presto il semaforo verde, siamo in contatto con le agenzie“, con quella europea Ema e con la Fda;confidiamo che si possa riprendere tra pochi giorni dopo l’acquisizione degli elementi necessari per meglio comprendere l’accaduto“.

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