Calabria, cittadini prelevano un capriolo in Aspromonte. La denuncia dell’Ente Parco: “I cuccioli non si toccano”

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Il Parco Nazionale Aspromonte denuncia con una nota il prelievo di un cucciolo di capriolo nascosto nella vegetazione: “E’ successo di nuovo, ma non si toccano”

Alcuni cittadini hanno prelevato un cucciolo di capriolo in Aspromonte. Era nascosto nella vegetazione perché aspettava il ritorno della madre. A denunciare l’accaduto, con una nota, è l’Ente Parco: “Purtroppo è successo nuovamente – si legge – Un piccolo di capriolo, nascosto nella vegetazione dalla mamma, è stato prelevato da alcuni cittadini. In questo periodo può capitare frequente nei boschi d’Aspromonte di imbattersi in un cucciolo di Capriolo nato da poco, che non si muove e può sembrare abbandonato, ma è invece appositamente nascosto tra la vegetazione dalla madre per non essere predato, in attesa del suo ritorno. Anche se l’intento è sicuramente premuroso, il gesto di toccare o raccogliere i cuccioli li condanna, poiché l’odore umano li rende irriconoscibili alla madre con il conseguente abbandono, pregiudicandone il futuro. La regola prioritaria resta sempre una ed una sola: non toccare i cuccioli di capriolo in nessun caso, un gesto che può salvargli la vita”.

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