Le Ricette di StrettoWeb – Fusilli fave e calamaretti

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Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione dei fusilli fave e calamaretti

Squisita variante della pasta con le fave tipica della tradizione contadina calabrese, i fusilli con fave e calamaretti sono un primo piatto sfizioso che racchiude i sapori della terra e del mare. L’accostamento insolito fra i legumi ed i frutti di mare, come nel caso dei fagioli con le cozze, è uno dei più riusciti della fantasiosa cucina del Sud. 

Difficoltà: facile

Preparazione: 25 minuti

Cottura: 35 minuti

Porzioni: 4 persone

Costo: basso

INGREDIENTI

320 gr. di fusilli

300 gr. di calamaretti

100 gr. di fave sgusciate

½ bicchiere di vino bianco

1 scalogno

20 gr. di burro

Sale, pepe ed olio extravergine di oliva

Preparazione

Fate rosolare a fiamma bassa lo scalogno con l’olio e dopo pochi minuti aggiungete i calamaretti puliti e tagliati ad anellini. Continuate la cottura per 10 minuti, unite anche un pizzico di sale e sfumate col vino bianco. Adesso aggiungete le fave sgusciate ed il burro e proseguite la cottura per 20 minuti circa. In acqua bollente salata lessate la pasta e scolatela al dente prima di passarla in padella col condimento. Impiattate i fusilli e completate con una spolverata di pepe.

Conservazione

I fusilli fave e calamaretti si consumano subito.

Curiosità e benefici di questo piatto

Le fave, legumi dalle origini asiatiche che si prestano a molteplici abbinamenti come zuppe, insalate, risotti o la squisita pasta e fave col guanciale, sono tipiche della primavera. Ricche di acido folico, ferro e vitamina C sono energizzanti e nutrienti, infatti, fino al secolo scorso rappresentavano la principale fonte di nutrienti in molti paesi del sud Italia. Se quelle fresche racchiudono il 5% di proteine, le secche ne possiedono addirittura il 27%, un contenuto superiore a quello di tutti gli altri legumi. L’abbinamento delle fave con i calamaretti si rivela non solo gustoso ma ricco di principi nutritivi, infatti, questi molluschi apportano proteine, sali minerali e vitamine. L’origine del loro nome deriva da Kalamos o calamaio, il vasetto di inchiostro dove si immergeva il pennino, e la similitudine è azzeccata pensando al liquido nero che sprigionano per difendersi e che recenti studi hanno dimostrato avere proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e antiossidanti. Molto versatili, i calamari sono squisiti fritti o per preparare insalate, grigliate o sughi come nel caso degli spaghetti al sugo dei calamari.

Consiglio della zia

La tradizionale pasta e fave calabrese si prepara rosolando la cipolla col guanciale a cubetti ed aggiungendo le fave fresche per 20 minuti, quindi si scola la pasta al dente e si fa saltare in padella col condimento. Si completa con una spolverata di pecorino.

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