Alta Velocità, collegamenti marittimi e riqualificazione delle stazioni: ecco progetti, costi e dettagli delle opere per l’area dello Stretto di Messina e Reggio Calabria inserite nel PNRR

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Il Ministro Enrico Giovannini ha depositato nelle Commissioni le slide illustrative degli interventi su infrastrutture, mobilità, logistica, abitazioni di qualità: molti investimenti riguardano l’area dello Stretto, Messina, Reggio Calabria, Villa San Giovanni, ma anche Gioia Tauro e Milazzo

“Dieci anni per trasformare l’Italia, per il benessere delle persone e delle imprese, nel rispetto dell’ambiente. Infrastrutture, mobilità, logistica, abitazioni di qualità per un Paese più prospero, equo, sostenibile e resiliente”. E’ questo il titolo del documento per presentare i progetti di competenza del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le idee sono in linea con l’agenda dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, il Green Deal europeo, le finalità del Next Generation Eu, la pianificazione strategica nazionali, le altre risorse nazionali ed europee (Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, Fondi strutturali e di investimento europei, Fondi Nazionali e Fondo per la Perequazione Infrastrutturale). Il Ministro Enrico Giovannini ha così depositato nelle Commissioni le slide illustrative degli interventi su infrastrutture, mobilità, logistica, abitazioni di qualità, mettendo anche in evidenza le novità rispetto a gennaio, con un +14 miliardi di euro su determinate opere. Investimenti importanti riguardano l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, il rinnovamento del sistema di collegamento marittimo nello Stretto di Messina, il Porto di Gioia Tauro, e non solo. Ecco quali sono i progetti nello specifico:

  • Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, e attraversamento Vicenza+10.350 mln€
  • Rinnovo dei treni Intercity al Sud +200 mln€
  • Sperimentazione dell’uso dell’idrogeno per il trasporto ferroviario (con Mite) +300 mln€
  • Potenziamento del programma di sviluppo del trasporto rapido di massa +380 mln €
  • Piattaforme digitali a supporto del trasporto pubblico locale (con Mid) +40 mln€
  • Mobilità sostenibile nelle isole minori (con Mite) +40 mln€
  • Percorsi ferrovie storiche (con Mic) +40 mln€
  • Infrastrutture per le Zone Economiche Speciali – ZES (con Coesione Territoriale) +630 mln€
  • Rinnovo della flotta navale e nello Stretto di Messina per ridurre le emissioni +100 mln€
  • Colonnine di ricarica elettriche (con Mite) +750 mln€
  • Interventi di ammodernamento delle reti di distribuzione idrica +313 mln€
  • Strade per il collegamento delle aree interne (con Min. Sud) +300 mln€
  • Riqualificazione dell’edilizia penitenziaria (con Min. Giustizia) +84 mln€
  • Miglioramento degli spazi nelle strutture di riabilitazione minorile (con Min. Giustizia) +49 mln€

Come si legge chiaramente da questi numeri la realizzazione dell’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria è di gran lunga il progetto economicamente più dispendioso e vedrà una spesa complessiva di 11.2 mld€ (1,8 mld€ primo lotto funzionale, che porterà vantaggi anche alla diagonale ferroviaria Battipaglia – Metaponto – Taranto, e 9.4 mld€ per il completamento fino al terzo lotto funzionale) da utilizzare entro il 2030. Di seguito il dettaglio:

Realizzazione infrastrutture Ferroviarie AV/AVR: ecco gli interventi per il Sud

Gli investimenti proposti nella rete ad Alta Velocità permetteranno lo sviluppo dei servizi ferroviari passeggeri e merci a lunga percorrenza, coerentemente con la struttura del territorio italiano e con le esigenze di connettività delle Regioni meridionali. Gli interventi proposti saranno integrati con i sistemi di trasporto regionali, che svolgono un ruolo primario nel sostenere la domanda di mobilità locale alimentando il sistema dei collegamenti ad Alta Velocità a livello nazionale. In particolare, gli interventi sulla rete ad Alta Velocità previsti nel Sud permetteranno di ridurre i tempi di percorrenza e di aumentare la capacità, come illustrato di seguito:

  • Napoli-Bari: al completamento del progetto la tratta sarà percorribile in 2 ore, rispetto alle attuali 3 ore e 30 minuti; ci sarà un aumento della capacità da 4 a 10 treni/ora sulle sezioni a doppio binario, e un adeguamento delle prestazioni per consentire il transito dei treni merci di lunghezza fino a 750 m, senza limitazioni di peso assiale;
  • Palermo-Catania-Messina: saranno realizzate le tratte intermedie del progetto, al completamento del quale si otterrà una riduzione del tempo di percorrenza di oltre 60 minuti sulla tratta Palermo-Catania rispetto alle attuali 3 ore, e un aumento della capacità da 4 a 10 treni/ora sulle tratte in raddoppio;
  • Salerno-Reggio Calabria: al completamento dell’intero progetto, il tempo di percorrenza sarà ridotto di 80 minuti; inoltre, ci sarà un miglioramento delle prestazioni per consentire il transito dei treni merci, in particolare per il porto di Gioia Tauro ulteriori significative risorse sono previste da subito a valere su risorse nazionali.

Riqualificazione stazioni e miglioramento delle accessibilità: interessate anche Villa San Giovanni, Messina e Milazzo

Le criticità relative al sistema di trasporto ferroviario esistente al Sud non riguardano soltanto la rete, ma anche le stazioni ferroviarie: in numerosi casi esse presentano infatti problemi in termini di accessibilità e integrazione con il territorio. Sono quindi necessari investimenti per riqualificare le stazioni, migliorare la funzionalità dei loro edifici, la qualità dei servizi forniti agli utenti, i livelli di efficienza energetica e lo sviluppo dell’intermodalità ferro-gomma. Il programma di investimento proposto include i seguenti interventi:

  • Hub urbani e linee metropolitane per lo sviluppo della mobilità sostenibile: gli investimenti riguardano 9 progetti che mirano allo sviluppo, alla riqualificazione, all’accessibilità e all’efficientamento energetico di stazioni e nodi ferroviari, che fungono da hub di mobilità, e di fermate di linee metropolitane (tra cui Villa San Giovanni, Messina Centrale e Messina Marittima, Benevento, Caserta, Bari, Taranto, Lecce, Crotone, le stazioni della linea L2 della metropolitana di Napoli e la nuova fermata di S. Maria di Settimo – Montalto Uffugo);
  • Riqualificazione funzionale, miglioramento dell’accessibilità e intermodalità di stazioni di dimensioni medio-grandi e con alti volumi di traffico: si tratta di interventi relativi a 30 stazioni di importanza strategica dal punto di vista trasportistico e/o turistico, descritte come stazioni del circuito Easy&Smart (tra cui Pescara, Potenza, Barletta, Lamezia Terme, Cosenza, Reggio Calabria Lido, Sapri, Oristano e Palermo Notarbartolo, Milazzo, Marsala e Siracusa).

 

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