Reggina, Lillo Foti: “Aglietti è l’uomo giusto, a Reggio ha lasciato il cuore e ha sempre avuto il desiderio di tornare”

StrettoWeb

Reggina, Lillo Foti è entusiasta – da tifoso amaranto – per la scelta della società di ingaggiare Alfredo Aglietti come nuovo tecnico del club di Reggio Calabria

Alfredo Aglietti è il nuovo allenatore della Reggina: una scelta importante sotto il profilo tecnico, ma anche romantica per una tifoseria che identifica il mister toscano come una delle figure più importanti della storia amaranto in cui ha lasciato il segno non solo per i 40 gol in 71 partite tra la serie C 1994-1995 e la serie B 1995-1996, ma anche per il legame umano instaurato con la città. Adesso in molti pensano sia l’uomo giusto per realizzare le ambizioni amaranto: tra questi c’è anche Lillo Foti, storico patron amaranto, artefice dei più grandi successi del club calcistico di Reggio Calabria. Lui Aglietti lo conosce molto bene: è andato a pescarlo nel Pontedera durante la calda estate del 1994, proprio nei giorni dei Mondiali di USA 1994 con l’Italia di Roberto Baggio grande protagonista (sconfitta solo ai rigori della finale), e a Reggio gli ha consentito di spiccare il volo verso Napoli, in serie A. Pochi giorni prima di quei mondiali, Aglietti aveva siglato il gol decisivo della clamorosa vittoria del Pontedera sulla Nazionale di Arrigo Sacchi in amichevole a Coverciano.

E’ una grande persona – spiega Lillo Foti ai microfoni di StrettoWeb – gli riconosco grandissimi valori umani e anche tecnici. La notizia del suo arrivo alla Reggina fa felici tutti i tifosi amaranto, perchè è stato molto importante nella squadra degli anni ’90 e ha conquistato la tifoseria con i suoi gol. Memorabile quello decisivo per la promozione al Partenio di Avellino. E’ anche un grande professionista: i suoi ultimi anni da tecnico sono stati importantissimi, allena in serie B da molto tempo e conosce benissimo questa categoria, ha vinto il campionato riportando in serie A l’Hellas Verona, e negli ultimi due anni ha fatto molto bene con il Chievo. Sono sicuro che darà un grosso contributo a questa società e gli auguro le migliori fortune“.

Lillo Foti ricorda con entusiasmo i due anni di Aglietti alla Reggina: “E’ arrivato nell’estate 1994 da una realtà piccola come Pontedera, ma si è calato subito alla grande dando il suo contributo, tanto che poi nel 1996 è andato in serie A al Napoli. Siamo rimasti sempre in contatto e mi ha ribadito più volte che quelli di Reggio sono stati gli anni più belli della sua carriera, ma anche per Reggio lui è stato uno dei calciatori più appassionanti e rappresentativi. La Reggina in quegli anni iniziava a raccogliere i risultati di un percorso che poi le ha permesso di vivere 9 anni di grande calcio in serie A, partendo proprio da quei successi di quella squadra con Aglietti bomber. Mi ha sempre espresso affetto per Reggio Calabria e confidato il desiderio di tornare in questa città da professionista. I suoi due anni a Reggio sono stati molto importanti perchè gli hanno dato la spinta per affermarsi a livello nazionale, quindi ha sempre riconosciuto a Reggio una crescita professionale e umana importante“.

Franco Iacopino: “Aglietti ha fatto una scelta di cuore, ha rinunciato a grandi offerte per allenare la Reggina. E’ un tecnico ottimo e un uomo speciale”

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