Reggio Calabria, muore il pentito Antonino Filocamo. Klaus Davi: “suicidio? Impossibile, dovevamo incontrarci”

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Reggio Calabria, muore il pentito Antonino Filocamo. Klaus Davi: “Suicidio? Lo escludo nella maniera più assoluta. Avremmo dovuto incontrarci a breve forse già settimana prossima. Ci siamo sentiti e scritti venerdì e ci siamo ripromessi che ci saremmo visti a breve”

“Suicidio? Lo escludo nella maniera più assoluta. Avremmo dovuto incontrarci a breve forse già settimana prossima. Ci siamo sentiti e scritti venerdì e ci siamo ripromessi che ci saremmo visti a breve. Non era depresso, non aveva nessuna intenzione di suicidarsi. Adorava la sua bambina”. Lo dichiara Klaus Davi giornalista e massmediologo. “Lo hanno mandato a Lecce il regno dei Tornese –sottolinea– che sono pappa e ciccia con i ‘Riggitani’ con la potentissima Ndrangheta di Reggio. Ho documentato i viaggi di Giorgino De Stefano in Puglia e i suoi incontri con esponenti della SCU a Milano. Stare a Lecce è come stare ad Archi, poco ci manca. Come piazza non è proprio l’ideale. Non dico che l’hanno mandato a morire ma insomma…. Lecce non è proprio il luogo ideale. No, qualcosa non torna. “Il massmediologo fu contattato da Filocamo venerdì dopo la puntata di ‘Fatti e Misfatti’ cui aveva partecipato come ospite di Paolo Liguori. “Gli era piaciuta la puntata e l’avevamo commentata insieme. Eravamo rimasti d’accordo di vederci a breve. “E sulla sua pagina facebook posta l’ultimo sms di Filocamo. “Grande Klaus sei il numero 1” inviato da Filocamo a Davi dopo la puntata di ‘Fatti e Misfatti’ dedicata alla ‘Ndrangheta andata in onda venerdì alle 13.30 sulle reti Mediaset”, conclude.

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