Reggio Calabria: si è svolta oggi, presieduta dal Prefetto Massimo Mariani, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nel corso della quale è stata trattata, in particolare, la situazione della sicurezza all’interno del Porto di Gioia Tauro
Si è svolta oggi, presieduta dal Prefetto Massimo Mariani, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nel corso della quale è stata trattata, in particolare, la situazione della sicurezza all’interno del Porto di Gioia Tauro. All’incontro hanno preso parte il Sindaco Metropolitano Giuseppe Falcomatà, il Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri ed il Procuratore della Repubblica Aggiunto Gaetano Paci, il Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Marcello Minenna, il Questore Bruno Megale, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Marco Guerrini, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Maurizio Cintura, il Comandante della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro Giancarlo Salvemini ed il Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro Andrea Agostinelli. È stata ravvisata l’opportunità di implementare il sistema di videosorveglianza, installando ulteriori telecamere che consentano di monitorare – in particolare – le aree interne di deposito dei container. L’intervento rappresenterebbe uno strumento efficace di contrasto e prevenzione delle attività illecite che interessano il Porto, all’interno del quale è stata sequestrata la maggior parte delle sostanze stupefacenti individuate in un anno nei porti italiani.
I partecipanti hanno condiviso l’esigenza di attivare ogni intervento utile ad implementare la cornice di sicurezza finalizzata a rafforzare la tutela dell’economia legale, presupposto imprescindibile di ogni progetto di sviluppo che si ponga l’obiettivo di elevare l’area del Porto di Gioia Tauro a snodo logistico in grado di competere a livello globale, sostenendo le sfide che caratterizzano le rotte commerciali del nuovo millennio. In tale ottica, risulta fondamentale l’azione sinergica di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, che possono contribuire all’attuazione delle misure necessarie a garantire l’ammodernamento e la digitalizzazione della struttura portuale di Gioia Tauro. La presenza all’incontro del Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli evidenzia l’attenzione riservata al Porto di Gioia Tauro, recentemente individuato per realizzare la sede della neo costituita Direzione regionale ADM della Calabria, attesa a una grande sfida per attrarre investimenti e contribuire ad assicurare safety e security. Lo stesso ha evidenziato come, per la parte doganale, il rilancio della struttura partirà dal completamento della digitalizzazione del sistema portuale e logistico, in particolare tramite l’efficientamento interattivo del Port Community System e l’implementazione del monitoraggio informatico degli accessi e dei transiti portuali relativi a mezzi e merci unionali. Sarà, inoltre, potenziato il cd. “Smart terminal – sdoganamento in mare”, sistema che permette che le dichiarazioni di importazione siano trasmesse mentre le merci sono ancora in viaggio verso i porti nazionali a bordo di navi provenienti dall’estero, consentendo alla dogana – e alle altre amministrazioni coinvolte nello sportello doganale – di anticipare l’analisi dei rischi e svincolare, prima dell’arrivo, le merci per le quali non è richiesto un controllo, con l’indubbio beneficio di ridurre i tempi di stazionamento delle merci nei terminal di sbarco e abbattere i costi degli operatori commerciali.