Come da prassi i sanitari dell’ospedale Annunziata hanno segnalato il caso all’Aifa per capire se c’è una correlazione tra la morte e la somministrazione del vaccino
E’ una giornata di lutto per Crotone e la Calabria. Non ce l’ha fatta Irene Lomoro, la 46enne di Caccuri inizialmente ricoverata al pronto soccorso di Crotone, dove i sanitari al suo arrivo hanno disposto l’esecuzione di una tac che ha evidenziato la presenza di un ictus. La donna, subito dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca, aveva manifestato un malessere e dopo qualche giorno si era accorta di non potere muovere un braccio. Con l’elisoccorso è stata trasportata all’Annunziata di Cosenza nella speranza di risolvere il problema con un intervento chirurgico. La soluzione non è arrivata e la situazione clinica della donna si è ulteriormente aggravata. È stata intubata e mantenuta in vita con le macchine. Fino a quando ieri, 17 giugno, il cuore della donna ha smesso di battere. Irene lascia il marito e due figlie. Sono loro ad autorizzare l’espianto degli organi. Secondo quanto si apprende i sanitari dell’ospedale Annunciata hanno segnalato il caso all’Aifa, è necessario capire se la morte sia stata causata dal vaccino. La 46enne si era ammalata di Covid-19 lo scorso mese di dicembre, quindi per lei sarebbe dovuta bastare solamente la somministrazione di una dose.