Calabria, libertà ritrovata: è la prima notte senza coprifuoco dopo 239 giorni

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In Calabria è la prima notte senza coprifuoco dopo 239 giorni consecutivi: nessuno è più fuorilegge se è in giro, per qualsiasi motivo e senza alcuna autocertificazione, dopo la mezzanotte

Libertà ritrovata, 239 giorni dopo. Sono infatti passati 8 mesi da quel tristissimo 25 ottobre 2020 in cui il presidente f.f. della Regione Spirlì anticipava per la Calabria un provvedimento che poi il governo avrebbe esteso per tutto il territorio nazionale. Ed era stata una notte tristissima, in cui i locali avevano chiuso in anticipo e le persone si erano dovute affrettare per tornare a casa “per legge”, come mai accaduto prima nella storia della Repubblica italiana.

Adesso, proprio da stasera, si può tornare a circolare liberamente anche dopo la mezzanotte: il Decreto Riaperture approvato lunedì 17 maggio dal consiglio dei ministri e firmato il giorno successivo presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prevede infatti che “dal 21 giugno 2021 anche in zona gialla cessano di applicarsi i limiti orari agli spostamenti previsti dai provvedimenti adottati in precedenza“. E per la Calabria, che a differenza di molte altre Regioni è rimasta gialla proprio fino ad oggi, la scorsa notte era ancora vietato uscire di casa dalla mezzanotte alle 5:00 del mattino.

Lo stop al coprifuoco, quindi, scatta proprio da lunedì 21 giugno, che significa dalla mezzanotte di stasera. I locali possono rimanere aperti no stop e la popolazione è libera di circolare su tutto il territorio senza alcuna limitazione. Uno scenario normale, che non avrebbe certo fatto notizia prima della pandemia. Ma oggi sembra una grande conquista da celebrare, ed è effettivamente un’importante libertà ritrovata dopo 239 giorni da incubo. A maggior ragione per i calabresi, che sono stati i primi italiani a vivere in regime di coprifuoco da quel tristissimo 25 ottobre 2020 e gli ultimi ad uscirne questa notte tra 20 e 21 giugno, proprio nella notte del Solstizio d’Estate. In nessun’altra Regione d’Italia quest’incubo è durato così tanto, così come in nessun’altra Regione le scuole sono state chiuse così a lungo come in Calabria, nonostante sia stata anche in questi mesi la Regione meno colpita in assoluto dalla pandemia in termini epidemiologici. Ma la più provata dalle controverse e discutibili scelte adottate dai politici locali e nazionali.

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