“Mancato uso di mascherine” nel Consiglio Comunale di Imperia: grillina segnala ai Carabinieri, ma il Sindaco li allontana

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“Non era mai successo, ad Imperia, che il dibattito consiliare fosse interrotto da un intervento in armi di una forza pubblica”: è quanto riporta in una nota la Giunta

I carabinieri hanno interrotto il Consiglio comunale di Imperia questa sera, chiamati dal consigliere di minoranza Maria Nella Ponte (M5s), contrariata dal fatto che alcuni amministratori non utilizzassero la mascherina. Il sindaco Claudio Scajola, tuttavia, ha allontanato i militari, dicendo loro che non potevano entrare in una sede politica e interrompere una riunione. Ma ripercorriamo in ordine la vicenda: tutto ha avuto inizio all’apertura della seduta quando il consigliere si è lamentata per il mancato uso delle mascherine. Il presidente del Consiglio comunale, Pino Camiolo ha risposto che erano sufficienti le barriere in plexiglas tra i consiglieri. Nella Ponte ha quindi chiamato i carabinieri, ma quando i militari sono entrati nell’aula consigliare il sindaco li ha affrontati e ha detto loro di allontanarsi. A quel punto i militari sono usciti.

“Il Consiglio Comunale ha vissuto oggi una delle pagine più buie degli ultimi decenni. Non era mai successo, ad Imperia, che il dibattito consiliare fosse interrotto da un intervento in armi di una forza pubblica”, è scritto in una nota sottoscritta dalla Giunta e dai gruppi consiliari di maggioranza, che esprimono il proprio apprezzamento per l’intervento del sindaco che “a tutela delle prerogative del Consiglio comunale, ha invitato i militari ad uscire dall’aula”. Il comunicato poi prosegue: “il Consiglio Comunale, massimo organo democratico cittadino, ha, per legge, una autonomia statutaria e regolamentare che vieta l’ingresso della forza pubblica nell’aula, se non su richiesta del presidente e previa sospensione della seduta. E’ inaudito che oggi vi sia stata una palese violazione di tale norma”. A questo punto la maggioranza passa a stigmatizzare “il comportamento della consigliera Ponte che, pur rappresentando le istituzioni, nulla conosce sui principi che regolano il loro funzionamento e la vita democratica”.

“Consigliera Ponte, adesso basta! – scrive sui social il Sindaco Scajola – Basta con gli atteggiamenti irrispettosi verso le Istituzioni, basta con le urla sguaiate, basta con le polemiche pretestuose. Oggi, mentre tutto il Consiglio Comunale si confrontava su pratiche importanti, esprimendo ciascuno le proprie opinioni, fuori andava in scena il suo triste show, in totale disprezzo del lavoro svolto in aula. Ormai è chiaro: a lei non interessa nulla del futuro di Imperia. Non si presenta alle Commissioni, spesso neppure in Consiglio, e quando lo fa palesa soltanto un’assoluta impreparazione sulle diverse pratiche. Lei ha votato contro la ciclabile, contro il porto, contro il tempio crematorio e contro tutte le più importanti opere realizzate o in corso di realizzazione. Lei, con le sue parole offensive, ha portato l’allora Capo della Polizia a rinunciare alla cittadinanza onoraria di Imperia. Nessuno di noi dimentica. La democrazia non è fare quello che si vuole. La democrazia si fonda sul rispetto delle regole a tutela di tutti. Io sono uomo delle Istituzioni e credo che vadano difese sempre, anche alzando la voce. Il Consiglio Comunale, massimo organo democratico cittadino, ha vissuto una delle pagine più buie degli ultimi decenni. Non era mai successo, ad Imperia, che il dibattito consiliare fosse interrotto da un intervento in armi di una forza pubblica. E mi stupisce il silenzio codardo delle opposizioni di fronte a un fatto di tale gravità. È stata una brutta, bruttissima pagina. Imperia non lo merita”, conclude il primo cittadino.

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