Reggina, alla scoperta del nuovo acquisto Lorenzo Gavioli: il giovane ferrarese cresciuto nell’Inter
Taglia e cuce. Rompe e imposta. Nome: Lorenzo. Cognome: Gavioli. E’ lui il secondo colpo dall’Inter, dopo l’acquisizione di Rigoberto Rivas a titolo definitivo. Il giovane centrocampista classe 2001 è entrato nella trattativa che ha consentito all’honduregno di vestirsi completamente di amaranto. Non prestito secco, ma obbligo di riscatto. In poche parole, la Reggina ha deciso di puntarci in maniera decisa.
Lorenzo Gavioli, le avventure prima dei “grandi”: da Ferrara a Milano, l’Inter crede in lui
21 anni compiuti il 7 gennaio (è nato a Ferrara, nel 2000), ma già da piccolissimo col pallone ai piedi. Cresce in casa, alla Spal, ma la grande occasione è a 14 anni: il vivaio dell’Inter. Under 15, Under 17 e Primavera: le giornate adolescenziali il giovane Lorenzo le passa ad Appiano Gentile. Tanto campo, crescita umana prima che professionale, e sempre tanti complimenti. Il ragazzo promette bene: vince i campionati di ogni categoria a suon di grandi prestazioni, assist (soprattutto) e qualche gol. Come scritto ad inizio articolo, infatti, Gavioli sa fare tutto: corre, rompe il gioco, si muove a tutto campo e non mancano costruzione e inserimento. Sono ormai le basi per ogni centrocampista moderno. E’ così che il percorso sembra essere in rapidissima ascesa. Arriva l’Europeo Under 19 con l’Italia, ma soprattutto l’incoraggiamento di Luciano Spalletti. Lo vede, il tecnico toscano. Lo osserva, lo “inquadra”, e lo chiama. Lo porta con sé in prima squadra, in diverse occasioni, facendogli anche conoscere l’ebrezza della vetrina europea: c’è infatti anche lui nel gruppo dei convocati dell’Inter in occasione della partita di Europa League del 2019 contro l’Eintracht Francoforte.
Lorenzo Gavioli e il debutto nei Prof: due esperienze in chiaro-scuro, ma alla terza “esplode”
Ma Lorenzo “deve farsi”. Ha bisogno di formarsi, di farsi le ossa. Non basta il confronto coi più grandi, serve anche quello ben più duro in campo. E tra le prime sirene dall’Italia, che la società nerazzurra deve allontanare sul nascere, Lorenzo Gavioli comincia a farsi spazio partendo dal basso. Le prime due avventure nei Prof, però, non sono proprio da ricordare. Solo una presenza col Venezia in Serie B, un po’ meglio col Ravenna in C, ma solo a livello personale, perché la squadra retrocede ai playout. E’ un diesel, il ragazzo, ma va bene così. E carbura alla sua terza esperienza assoluta, in cui torna protagonista come ai tempi delle giovanili nerazzurre. Mister Pavanel gli dà fiducia alla Feralpisalò e lui ricambia alla grande. Arrivano quasi 30 presenze, gli assist e il primo gol tra i grandi.
Lorenzo Gavioli: caratteristiche e posizione in campo preferita
Lorenzo Gavioli è un destro naturale e ha iniziato la sua carriera da esterno, tanto che negli ambienti nerazzurri lo paragonavano a Florenzi. Col tempo, dotato anche di buoni doti muscolari e di lettura del gioco, si è però accentrato, fino a diventare un centrocampista centrale puro. Il suo ruolo ideale è la mezz’ala nel centrocampo a 3, ma dovrà adattarsi in amaranto in base al modulo che sceglierà mister Aglietti.