La malinconica collina di Buda, con il suo carico di storia, viene divisa dalla moderna Pest, il cuore pulsante della capitale ungherese, dal bel Danubio blu; una cornice elegante, quella di Budapest, per gli incontri degli Europei 2021
In occasione degli Europei 2021, l’organizzazione ha scelto una formula itinerante che prevede lo svolgersi degli incontri calcistici in ben 11 città tra le quali è stata selezionata Budapest.
Il bel Danubio blu divide la capitale dell’Ungheria come una lama, riservando alle colline di Buda le vestigia più antiche e l’aspetto più malinconico e a Pest il cuore pulsante dell’elegante città.
Il periodo migliore per visitare la città è proprio quello estivo, quando si aprono al turismo le stradine oltre il castello di Buda e le passeggiate in pieno stile principessa Sissi attraverso i parchi cittadini.
Il Danubio e la città divisa
Al centro del fiume poi si trova l’Isola Margherita, il polmone verde di Budapest che rappresenta un oasi di relax e un’occasione di attività all’aperto per gli abitanti e i turisti.
Che sia una crociera di molte ore o soltanto un breve giro in battello, la navigazione sul Danubio è una delle cose più allettanti da fare nella capitale ungherese; vi sono gite diurne oppure serali con aperitivo, musica e cena, ma anche crociere più brevi che mostrano gli scorci più belli della città e dei principali monumenti dall’acqua.
La costruzione del Bastione dei Pescatori fu terminata nel 1902, dopo quasi 20 anni di lavori e le sette torri si ergono a commemorare le sette tribù fondatrici d’Ungheria, e porta questo nome perché, nel passato, i pescatori di Budapest erano soliti vivere nella zona che si estendeva al di sotto del castello. All’interno della fortezza, poi, si trovano una maestosa statua equestre di Stefano I e la Chiesa di Mattia.
La malinconica collina di Buda
Simbolo di questo fascino è il Ponte delle Catene, il più antico della città, prima del quale il Danubio poteva essere attraversato solamente in barca, magari navigando sulle acque gelide durante l’inverno.
Insieme al Ponte delle Catene, l’altro simbolo di Budapest è certamente il Castello di Buda, patrimonio dell’Unesco dal 1987 e conosciuto anche come “Palazzo Reale” perché in passato fu la residenza dei re ungheresi; attualmente accoglie la Biblioteca Széchenyi, la Galleria Nazionale Ungherese e il Museo di Storia di Budapest. Nell’area del palazzo si possono ammirare anche la Cappella Reale e le ampie terrazze ornate da statue e inframezzate da spazi verdi.
Si trova sulla collina sud che si affaccia sul Danubio e domina la città regalando indimenticabili scorci a chi visita la capitale d’Ungheria soprattutto di notte con l’illuminazione che imprime magia al panorama.
Un’atmosfera unica la regalano anche le affascinanti stradine in cui è dolce perdersi sulla collina di Buda, appena oltre il castello.
All’interno delle sue mura sono conservate le spoglie di Francesco Giuseppe I ed Elisabetta di Baviera, l’indimenticabile principessa Sissi.
Una passeggiata tra le vie di Pest
L’edificio fu costruito tra il 1885 ed il 1904 sul grandioso progetto di Imre Steindl, l’architetto ungherese che si ispirò, per la sua opera, al Parlamento di Londra e al Duomo di Colonia, includendovi però elementi appartenenti a stili diversi e dando vita così ad uno dei monumenti più belli ed ammirati del Paese.
Passeggiando su Via Andràssy, l’elegante viale lungo più di due chilometri, si incontrano i famosi negozi di lusso, l’iconico Museo della Casa del Terrore, nonché alcune tra le più belle ville e palazzi in stile liberty della città.
Ad un’estremità del viale, costruito alla fine del XIX secolo e considerato Patrimonio dell’Umanità, si trova il Teatro dell’Opera mentre sul lato opposto si trova Piazza degli Eroi, la più grande piazza della città al centro della quale campeggia la rappresentazione dell’Arcangelo Gabriele, che ha vinto il Gran Premio all’Esposizione Universale di Parigi.
Sui lati della piazza si trovano poi il Museo delle Belle Arti di Budapest e la Sala d’Arte che espone opere d’arte contemporanee.
Nell’edificio di culto sono ospitati un organo ancora funzionante di grande pregio e custodita nella Cappella della Santa Destra, la mano mummificata di Santo Stefano, la più sacra delle reliquie ungheresi.
Non si può non terminare una visita alla basilica senza essere saliti sulla torre che offre una vista panoramica sulla città, la cui cima può essere raggiunta inerpicandosi su per i 302 gradini o salendo più semplicemente con l’ascensore messo a disposizione dei visitatori.
Il periodo migliore per visitare Budapest
Le precipitazioni a Budapest non sono abbondanti e il massimo degli eventi piovosi si verifica tra maggio e giugno con temporali pomeridiani dovuti alle perturbazioni atlantiche.
L’estate, il periodo migliore per un giro turistico, si presenta calda e soleggiata; i temporali pomeridiani che si verificano portano un po’ di fresco durante i periodi più caldi che possono prevedere anche ondate di caldo, tra luglio e agosto, in cui le temperature possono superare i 35° centigradi.