Sarà Monaco di Baviera l’ultima, delle città ospitanti gli Europei 2021, a partire con gli incontri calcistici. La capitale della Baviera viene anche detta “la capitale segreta della Germania” poiché riunisce in sé le caratteristiche di una metropoli europea e quelle di una città dalla vocazione romantica e accogliente.
Gli Europei 2021, che si svolgeranno tra l’11 giugno e l’11 luglio, avranno per la prima volta una formula itinerante che vedrà gli incontri calcistici spostarsi in 11 città.
Tra queste vi è Monaco di Baviera, città tedesca che giova di un fresco clima continentale anche durante i caldi mesi estivi e rappresenta una metropoli cosmopolita che si pone in perfetto equilibrio con lo spirito tradizionale dei cittadini bavaresi, tanto da essere soprannominata la capitale “segreta” della Germania.
Il clima di Monaco di Baviera
Monaco si trova nella Germania sud-orientale a circa 500 metri di quota sul livello del mare, il tipo di clima è quello continentale, con inverni fredde ed estati miti o al più piacevolmente calde.
D’inverno la città è soggetta ad ondate di freddo tali da poterla facilmente considerare la città più fredda dell’intera Germania; durante l’autunno ma anche in primavera Monaco è esposta al Föhn, un vento caldo e secco che scende dalle montagne che è in grado di generare repentini aumenti di temperatura, uno spettacolo per i visitatori che possono godere della chiarissima vista sulle città delle Alpi bavaresi che risultano visibili a causa della limpidezza dell’aria.
Le estati sono spesso temporalesche, nel periodo tra maggio e agosto sono frequenti i temporali pomeridiani, tuttavia, le notti rimangono sempre fresche, persino un po’ fredde. Tutto ciò non priva Monaco di Baviera della sua piacevolezza estiva poiché le temperature raramente raggiungono i 30 gradi.
Monaco: non solo la capitale della Baviera
Monaco è la capitale della Baviera, ma viene anche detta “la capitale segreta della Germania” poiché unisce alle caratteristiche di una metropoli europea quelle di una città dalla vocazione romantica e accogliente.
Si tratta, dunque di una città cosmopolita che è piacevole da visitare in ogni periodo dell’anno; qui si conservano gelosamente le antiche tradizioni dell’artigianato e dell’industria, con l’autentico spirito bavarese che viene preservato anche negli antichi costumi. Tutto ciò si pone in perfetto equilibrio con la modernità e la moda attuale andando a costituire il fascino segreto della città.
I visitatori possono visitare i numerosissimi musei e i due castelli della città, assistere a uno spettacolo dell’opera, passeggiare per le vie mondane come Maximilianstrasse con i suoi costosi negozi ma anche godersi pause di relax presso i tanti caffè e le birrerie, tra cui la celebre Hofbräuhaus.
Più che un birrificio, Hofbräuhaus è un tempio dello stile di vita bavarese; la fabbrica venne fatta costruire da Guglielmo V per evitare di dover comprare altrove la birra per l’esercito.
La birra qui, infatti, non rappresenta solo una bevanda ma una vera istituzione per la città che la celebra non solo durante l’Oktoberfest, ma anche durante tutti i giorni dell’anno, nelle strade del centro presso cui si vive un’atmosfera di allegria e spensieratezza.
Cosa visitare a Monaco di Baviera
Monaco di Baviera offre percorsi storici particolarmente apprezzabili dove si possono visitare, monumenti, musei e palazzi tutti da scoprire.
Il centro pedonale della città si presenta particolarmente curato e ospita alcune attrazioni di livello mondiale come musei e gallerie d’arte.
Il quartiere di Maxvorstadt in particolare possiede un’altissima concentrazione di musei, tale da valergli il soprannome di Kunstreal, area dell’arte.
Il più prestigioso è certamente l’Alte Pinakothek, Vecchia Pinacoteca, dove sono custoditi alcuni dei più grandi capolavori della pittura europea dal XIV al XVIII secolo tra cui figurano, Botticelli, il Ghirlandaio, Filippo Lippi, il Beato Angelico e altri geniali artisti italiani; ma non mancano anche le opere straniere come quelle fiamminghe e olandesi tra le quali emergono quelle di Rembrandt.
Se la Pinacoteca Nuova accoglie una collezione di opere dal XVIII al XX secolo, la Pinakothek der Moderne, inaugurata nel 2002, si occupa di opere del Novecento, mentre nel Museo Brandhorst sono ospitate le opere d’arte contemporanea.
La piazza centrale è Marienplatz su cui si affacciano i Municipi cittadini, il Neues Rathaus (il Municipio Nuovo) e l’Altes Rathaus (il Municipio Vecchio).
Inoltre si può osservare la caratteristica torre dell’orologio, il Glockenspiel, che alle 11 e alle 12 del mattino e alle 17 del pomeriggio (quest’ultima solo d’estate), allo scoccare dell’ora, si anima di 43 campane e 32 figure bavaresi danzanti.
Da vedere anche la stazione metropolitana di Marienplatz che fu costruita negli anni ’70 del secolo scorso ed è un vero e proprio gioiello sia da un punto di vista logistico che commerciale.
La Cattedrale Cattolica della Nostra Beata Signora, Frauenkirche, risalente al XV secolo, è il simbolo maggiormente identificabile della città e ne costituisce la chiesa di più ampie dimensioni, con una capienza addirittura di 20.000 fedeli. Il duomo è famoso anche per le due torri gemelle di stile tardo gotico che sono aperte alle visite.
Chiunque si rechi a Monaco di Baviera, soprattutto se la visita ricorre in primavera o estate non può mancare di recarsi al Giardino Inglese, che costituisce uno dei parchi pubblici più grandi al mondo per estensione (per comprenderne le dimensioni basti pensare che è più ampio persino del Central Park di New York).
Se a commissionarlo fu il duca Karl Theodor nel 1789, artefice del disegno fu Benjamin Thomposn, un eccentrico britannico al servizio della corte bavarese. L’ampliamento proseguì nel tempo, mentre agli inizi del XIX secolo risale la creazione del lago di Kleinhesseloher, presso cui è possibile anche noleggiare una barca a remi. Da non mancare la visita al Monopteros, un piccolo tempo di stile greco-romano e la Torre Cinese che è sede di uno dei più grandi biergarten cittadini.
A pochi isolati dal Giardino Inglese si trova il Residenz, l’ex residenza reale collocata poco fuori il centro storico, che oggi accoglie uno dei migliori musei di decorazione d’interni.
I primi edifici del Residenz risalgono al XIV secolo e si trovano al suo interno 130 sale impreziosite di antichi mobili, arazzi, porcellane e suppellettili che spaziano dal Rinascimento al Barocco, dal Rococò al Neoclassico.