Una parte corposa di Pd, M5s e LeU non ha votato il provvedimento o ha votato contro la decisione del Governo
Il tema del Ponte sullo Stretto viene affrontato dal Governo e il Parlamento, per un giorno intero, va praticamente in tilt. E’ un grande passo quello ottenuto oggi dai parlamentari di Forza Italia e di tutto il centrodestra, che spingono il Ministro Enrico Giovannini ad impegnarsi seriamente per trovare i fondi necessari alla realizzazione dell’opera tra Messina e Reggio Calabria. Si tratta di un compromesso iniziale, adesso si aprirà sicuramente un dibattito tra le varie forze politiche. Ancora fermamente contrari all’infrastruttura una parte dei parlamentari del Movimento 5 Stelle che, nonostante la riformulazione voluta dal Governo Draghi, ha votato a sfavore. “Grazie al pressing in Aula a Montecitorio di Forza Italia, il Governo ha riformulato positivamente un ordine del giorno che il gruppo azzurro della Camera aveva presentato, su iniziativa dalla collega Prestigiacomo, al cosiddetto decreto Fondone. L’esecutivo si impegna, dunque, a reperire le risorse necessarie per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Una decisione coraggiosa, che salutiamo con favore e che finalmente vede Palazzo Chigi prendere posizione in merito alla costruzione di questa grande opera. Lo sviluppo del Mezzogiorno e dell’intero Paese passa attraverso un collegamento stabile e veloce tra Sicilia e Calabria. Non perdiamo tempo e agiamo per rendere realtà questo grandioso progetto”. Così Matilde Siracusano, deputata siciliana di Forza Italia.
“Con la riformulazione dell’odg approvata alla Camera nessuno potrà più provarci con soluzioni assurde tipo ‘ponte a 3 campate’, utili solo a far guadagnare tempo al fronte di una certa sinistra ideologizzata. Ora si invita il Governo ad adottare le iniziative per individuare le risorse necessarie per realizzare un collegamento stabile e veloce sullo Stretto di Messina. Una battaglia che la Lega propone da tempo per una infrastruttura necessaria per portare l’alta velocità in Sicilia. Lo dimostrano studi già avallati per il transito ferroviario e pareri già in essere da Consiglio superiore lavori pubblici, Ferrovie, Anas, Rina e verificatore Parson. Abbiamo osservato che ancora una volta un certo fronte della sinistra ha votato contro l’opera. Una parte corposa di Pd, M5s e LeU non ha votato il provvedimento o ha votato contro, a dimostrazione che a sinistra l’immobilismo e la decrescita infelice continuano a imperare”. E’ quanto riferito invece in una nota dai deputati della Lega Alessandro Pagano (vice capogruppo), Edoardo Rixi (responsabile nazionale Infrastrutture) e Nino Germanà. Si attende comunque nei prossimi giorni la data dell’audizione del Ministro Giovannini nella Commissione Trasporti.