E’ stato ritrovato a tre chilometri da casa il piccolo Nicola Tanturli, il bambino scomparso sul Mugello la notte tra il 21 e il 22 giugno
Miracolo sul Mugello: il bambino di due anni, scomparso dalla sua casa a Campanara, frazione isolata di Palazzuolo sul Senio, la notte tra il 21 e il 22 giugno, è stato ritrovato in una scarpata. Secondo le prime informazioni alcune persone impegnate nelle ricerche hanno sentito dei lamenti in lontananza, era proprio il bimbo. Il piccolo è lievemente ferito, ma in buone condizioni di salute.
Nicola ha già visto i suoi genitori
Il piccolo Nicola ha già visto i suoi genitori. “Il bimbo ha gli occhi aperti, adesso lo stiamo caricando sul Pegaso per portarlo in ospedale per controlli”. Così il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Philip Moschetti. “Lo ha trovato un giornalista che seguiva i nostri nelle ricerche – afferma-. Mi aspettavo di trovarlo, è il colpo di fortuna che capita a chi si sforza, la zona era satura di soccorritori e avevamo attivato un sistema efficiente”.
Il sindaco di Palazzuolo sul Senio: “enorme gioia”
Phil Moschetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Tutto in famiglia”, condotta da Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus parla del ritrovamento del piccolo Nicola Tanturli. “Quando l’ho visto il piccolo era avvolto in una coperta d’argento, è stato caricato sull’eliambulanza e mi dicono che l’hanno portato all’ospedale per bambini Meyer –ha affermato Moschetti-. Aveva gli occhi aperti, era impaurito, ma vitale. Le ricerche sono scattate appena siamo stati avvertiti, siamo subito partiti, abbiamo attivato circa 300 volontari, è stato un grandissimo sforzo, alla fine l’ha trovato ai lati di una strada un giornalista che stava seguendo una nostra squadra, è il colpo di fortuna di chi si trova nel posto giusto al momento giusto. C’è una gioia enorme in tutta la comunità. Quanti km ha percorso il bambino? 4-5 km, una distanza che se dovessi farla io a piedi direi circa un’ora. Nelle ricerche si è attivata la Toscana, l’Emilia Romagna, le Marche, è un successo dello Stato. Tra ieri e oggi circa mille persone hanno partecipato alle ricerche”.
Le ricerche sono proseguite tutta la notte
Le ricerche sono proseguite tutta la notte. Già da stamani erano partite nuove operazioni, coi cani molecolari, coi cani da soccorso e coi volontari. Il territorio è impervio e la vegetazione è molto fitta.
