Reggina, il procuratore di Denis e quell’aneddoto sul Tanque: “Dopo la prima partita al Granillo mi telefonò…”

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L’aneddoto del procuratore di Denis, Lorenzo De Santis, sul rapporto tra El Tanque e la Reggina e sul primo giorno in campo con gli amaranto dell’argentino

German Denis e la Reggina. Un rapporto, anzi IL rapporto. Un qualcosa che col tempo (ma non ce n’è voluto molto) si è rafforzato e consolidato fino a diventare un tutt’uno. Per la Reggina e i suoi tifosi, Denis è un campione dentro e fuori dal campo. Per Denis, la Reggina va oltre il rettangolo verde e per questo oltre vorrebbe andare – l’argentino – una volta terminata la sua carriera da calciatore.

A mettere in evidenza una volta di più – semmai ce ne fosse bisogno – quello che c’è tra El Tanque e il club amaranto, un passaggio dell’intervista del suo procuratore, Lorenzo De Santis, a Gazzetta del Sud: “I presupposti per un legame così profondo c’erano – dice – perché German, oltre che un attaccante importante, è stato sempre un autentico lottatore, e la gente di Reggio Calabria, questo lo dice la storia, ha finito con l’affezionarsi molto a calciatori con tali caratteristiche. Un affetto ricambiato in toto. Ricordo che dopo la prima partita giocata al Granillo, mi telefonò per dirmi di essere stato letteralmente conquistato dal tifo e dalla passione dei reggini. Come lui stesso ha avuto modo di dire, un ambiente così passionale, oltre che in Argentina, lo ha vissuto solo a Bergamo e a Napoli. Il rinnovo fino al 2022, siglato già nello scorso ottobre, ha dimostrato chiaramente quali fossero le intenzioni reciproche. German ha sposato una causa, si è completamente immerso nella grande realtà chiamata Reggina, sia dentro che fuori dal campo, vivendola a 360°. Soprattutto nei tempi pre-Covid ha vissuto intensamente il rapporto con i tifosi”.

E sul futuro: “Ne abbiamo parlato assieme proprio nei giorni scorsi. Anche lui si sa che il tempo passa per tutti, ma se devo essere sincero, in questo momento pensa solo al calcio giocato e al contributo da dare alla Reggina in vista della prossima stagione. Una volta conclusa la carriera potrebbe restare nel calcio e chissà che Reggio non rappresenti anche l’inizio di una nuova avventura”.

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