Con l’alta velocità ma senza Ponte ci vorrà meno tempo da Reggio Calabria a Roma (700km) che da Reggio Calabria a Taormina (70km)

StrettoWeb

L’alta velocità ferroviaria fino a Reggio Calabria evidenzia l’assoluta necessità di realizzare il Ponte sullo Stretto per legare la Sicilia al resto d’Italia e d’Europa: mai la grande opera è stata così indispensabile

Ieri Rfi ha fatto piena luce nella commissione “Lavori pubblici” del Senato sul progetto della nuova linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria inserita dal Governo Draghi nel Recovery Plan, chiarendo che i progetti di fattibilità verranno tutti completati entro giugno 2022 e che la fondamentale infrastruttura, 445 chilometri che verranno realizzati in 7 lotti funzionali, consentirà di ridurre enormemente i tempi di percorrenza tra il Sud e il resto d’Italia e d’Europa. L’amministratore delegato di Rfi, Vera Fiorani, ha spiegato che quando l’opera sarà completata, si viaggerà col treno da Reggio Calabria a Roma in appena 3 ore e 40 minuti, un ottimo traguardo per una distanza di 700km che andrebbe ad adeguare la rete ferroviaria del Sud peninsulare a quella del resto del Paese.

Il grande paradosso, però, è che senza il Ponte sullo Stretto, a maggior ragione con l’alta velocità ferroviaria fino a Reggio Calabria, la Sicilia diventerà ancora più lontana dal resto d’Italia e d’Europa. Viaggiare in treno sarà più veloce e comodo da Reggio in sù, ma attraversare lo Stretto diventerebbe sempre più un’epopea a confronto con i tempi ridotti dell’Italia peninsulare. Se da Reggio Calabria a Roma ci vorranno 3 ore e 40 minuti per percorrere 700 chilometri, lo stesso tempo ci vorrà da Reggio Calabria a Taormina che invece di chilometri ne distano 70, dieci volte in meno, e che quindi con la stessa rete ferroviaria ad alta velocità tramite il Ponte sullo Stretto, sarebbero collegate in appena 30 minuti.

L’alta velocità ferroviaria fino a Palermo e Catania, grazie al Ponte sullo Stretto, consentirebbe finalmente di unire davvero l’Italia nei trasporti, nelle mobilità e nelle relazioni, dando ai cittadini del Sud le stesse opportunità di quelli del Centro/Nord, fin qui privilegiati da sistemi di trasporti decisamente più evoluti e innovativi rispetto a quelli meridionali. E se in Veneto per realizzare 94km di Pedemontana sono stati spesi oltre 12 miliardi di euro, tre volte il costo del Ponte sullo Stretto, non si capisce perchè sulla più grande e strategica infrastruttura del Sud si debba vacillare ancora così tanto. Il Ponte va realizzato subito, senza se e senza ma: è l’unica speranza di rilancio e sviluppo per il Sud martoriato da arretratezza e povertà che senza investimenti nelle infrastrutture sono destinati soltanto ad aggravarsi ulteriormente.

Ben venga, quindi, l’alta velocità. Ma servirà a poco se da Reggio Calabria ci vorrà meno tempo per andare a Roma che a Taormina. Servirà a poco senza il Ponte sullo Stretto.

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