Maxi caduta al Tour de France provocata da un gesto sconsiderato di una tifosa: Vincenzo Nibali si rivolge agli spettatori chiedendo maggior rispetto e attenzione
Una tifosa posta a bordo strada, con un piede dentro la carreggiata, come ne abbiamo visti tanti. La signora è girata di spalle rispetto ai ciclisti, cerca una telecamera per mostrare l’ingombrante cartello che tiene in mano. La donna non si accorge dell’arrivo del gruppo, compatto e ad alta velocità, lo scontro è inevitabile. Tony Martin la prende in pieno e cade portando con sè 3/4 del gruppo, praticamente finiscono sull’asfalto tutti quelli che correvano alle sue spalle: una montagna di corpi doloranti e bici ammaccate.
Finito a terra anche Vincenzo Nibali, fortunatamente senza conseguenze. Nel post gara però, lo ‘Squalo’ si è sentito in dovere di rivolgere un importante appello verso i tifosi, chiedendo maggiore rispetto: “purtroppo sono rimasto intruppato, sono cascato ma senza conseguenze. La strada era stretta, sono finito a terra con 3 compagni ma ero riuscito quasi a fermarmi. Nella confusione è andata così. Lo abbiamo detto tante volte. Rispettateci, state a bordo strada. Non si possono transennare 200 chilometri di corsa. Tutti vogliono vedere il passaggio di questo grande gruppo, dei colori, però bisogna stare attenti. Ci facciamo male noi e pure il pubblico. Il gruppo può arrivare a settanta all’ora, a volte. Diventa una bomba ad orologeria. L’entusiasmo va bene, ma stiamo calmi“.