Il pentathlon alle Olimpiadi di Tokyo: l’Italia si affida a Elena Micheli e Alice Sotero nel femminile, zero pass olimpici al maschile
L’Italia del Pentathlon veste di rosa alle Olimpiadi di Tokyo. Solo due qualificate nella disciplina fra le nostre connazionali, Elena Micheli e Alice Sotero: la prima grazie alla medaglia d’argento conquistata all’Europei del 2019, l’altra con il 7/o posto ottenuto nella finale della Coppa del Mondo, disputata a Szekesfehervar (Ungheria). Elena Micheli, 22 anni, vanta numerose medaglie mondiali a livello juniores e universitario e spera di aggiungerne anche una olimpica: “sognare non è vietato“, aveva detto l’atleta prima di ottenere il pass, e questo vale anche per una medaglia olimpica, soprattutto dopo il 5° posto ai Mondiali. Alice Sotero ha staccato il pass alla luce dei piazzamenti di rilievo ottenuti nelle competizioni internazionali, consentendo all’Italia di portare ai Giochi il contingente massimo tra le donne. Niente da fare invece tra gli uomini: gli azzurri non saranno al via del torneo olimpico.
Un po’ di storia olimpica della disciplina
Il pentathlon è uno sport molto popolare nell’Europa centrorientale, la sua versione moderna è stata inventata nel 1912 dal barone Pierre de Coubertin che reinterpretò le cinque prove dell’antichità, con l’obiettivo di forgiare il soldato ideale. Nella Grecia antica le 5 discipline erano: salto in lungo, giavellotto, disco corsa e lotta. Attualmente il pentathlon comprende invece: nuoto, corsa e tiro laser (combinate nel Laser run), scherma ed equitazione. Nella prova olimpica, gli atleti gareggiano inizialmente nelle prove di nuoto, scherma ed equitazione. I punti accumulati decidono l’ordine di partenza della prova finale, il laser run. L’atleta che taglia per primo il traguardo nel laser run vince la medaglia d’oro.
La competizione è stata un’esclusiva maschile fino all’Olimpiade di Sidney 2000 nella quale gareggiarono per la prima volta anche le donne. Alle Olimpiadi di Tokyo, dal 5 al 7 agosto presso il Musashino Forest Sports Plaza e il Ajinomoto Stadium di Tokyo, si disputeranno le competizioni individuali maschile e femminile, cui parteciperanno 72 atleti (36 uomini e 36 donne). In Italia, la storia del pentathlon è legata in particolare al nome di Carlo Massullo che vanta 5 medaglie olimpiche (un oro, due argenti, due bronzi) e si piazza subito diietro al russo Pavel Lednev e l’ungherese Andras Balzo nella lista dei tre ‘top medalist’ delle olimpiadi.