Il ciclismo potrà regalare importanti soddisfazioni all’Italia alle Olimpiadi di Tokyo: Nibali ha voglia di riscatto dopo Rio 2016, Viviani sogna l’oro da portabandiera tricolore
Il ciclismo è uno degli sport nei quali l’Italia nutre grosse aspettative di medaglia. Il gruppo azzurro è talentuoso e molto unito, mixa gioventù ed esperienza e può contare sulla grande preparazione del CT Cassani. Proprio il commissario tecnico si è preso quanto più tempo possibile per valutare la condizione fisica di Vincenzo Nibali per poi decidere di convocarlo per quella che sarà la sua ultima Olimpiade. L’incognita era soprattutto fisica dopo gli infortuni e le fatiche del Giro d’Italia. Cassani però fuga ogni dubbio, anche quelli sull’età del 36enne messinese: “vecchi lo si è quando manca la voglia e si corre solo per soldi. Non è certo il caso di Vincenzo. Punta molto su Tokyo, sarà la sua ultima Olimpiade e non vuole fallirla“. Nibali darà fondo ad ogni energia che ha in corpo, forte della voglia di riscatto dopo il clamoroso esito di Rio de Janeiro 2016 quando, lanciatissimo verso l’oro, cadde sfortunatamente finendo per vedere infranto ogni sogno di medaglia. Per lo Squalo sarà l’ultima chance di portarsi a casa il successo olimpico: al suo fianco l’esperto siciliano Damiano Caruso, secondo al Giro d’Italia e gli scudieri Ciccone, Bettiol e Moscon.
A Tokyo gli occhi saranno puntati anche su Filippo Ganna, cronoman di caratura assoluta su strada e su pista. “Ganna va forte a cronometro, ma è anche un componente del quartetto azzurro – spiega Cassani -. Da quattro anni si lavora nel progetto della pista e alla fine speriamo di raccogliere quanto seminato“. Su pista attenzione a Elia Viviani: il velocista veronese sogna l’oro bis, questa volta da portabandiera dell’Italia: un successo che avrebbe ancora più valore. Nel femminile Bastianelli e Longoborghini proveranno a dire la loro.