Manca ancora qualche innesto e un mese all’inizio del campionato di Serie B: ma, se il torneo iniziasse oggi, come giocherebbe la Reggina di mister Aglietti
Loading… 70%. E’ questa, ne siamo certi, l’immagine del cellulare di Massimo Taibi in questo momento. In caricamento, in continuo aggiornamento. La prima fase è stata superata, metà carica è stata effettuata. Non si è partiti da zero. Lo zoccolo duro c’era, lo si sapeva ed era stato detto. Si è partiti da quel 30-40% che la settimana scorsa è stata puntellato con sei annunci. Ci riferiamo ovviamente all’organico della Reggina. Adesso, appunto, la rotellina del caricamento – in gergo informatico – è più o meno lì, al 70, forse 75%. Quasi completa. Mancano, almeno, un difensore centrale, un terzino destro (saltato Zortea il nome “forte” è Adjapong), uno o due centrocampisti centrali e un attaccante, ma potrebbero essere due se parte Menez. Dopo aver consegnato ad Aglietti buona parte della rosa, che è già in ritiro da qualche giorno, il ds amaranto conta di completare la squadra entro le prossime settimane.
Ad oggi però, quantomeno dal punto di vista numerico, quella della Reggina è una squadra più o meno definita, con almeno due calciatori per ruolo. C’è già, dunque, la possibilità di andare a sbizzarrirsi col solito “giochetto” della probabile formazione a un mese dall’inizio del campionato. La curiosità è sempre tanta in questo periodo, a maggior ragione con un allenatore nuovo e, forse, anche un sistema di gioco nuovo. L’idea di fondo, inutile nascondersi, è il 4-4-2 già utilizzato dal mister a Verona. Con l’arrivo di ali di corsa e offensive, però – così come tra l’altro fatto intendere più volte dal ds Taibi – non è da escludere l’utilizzo di 4-3-3 o 4-2-3-1 anche a gara in corso. I moduli, in fin dei conti, lasciano il tempo che trovano nella testa degli allenatori, e a contare è spesso il concetto e come vengono interpretati. Al momento, in attesa degli ultimi ritocchi, la Reggina potrebbe già scendere in campo con questi tre sistemi di gioco, seppur in qualche ruolo necessitino ancora i ricambi richiesti.
E noi siamo andati a curiosare, scoprendo come mister Aglietti potrebbe schierare la sua squadra. Sul modulo, già un’idea di massima si potrà avere mercoledì, nel test che vedrà di fronte gli amaranto e il Foligno per la prima amichevole della stagione. Meno certezza sugli uomini, ovviamente, tenuto conto che il tecnico di Valdarno ha portato con sé quattro Primavera e in alcuni ruoli ha gli uomini contati. Prima di scoprire la probabile formazione ad oggi della Reggina con i tre moduli, riepiloghiamo velocemente la rosa aggiornata ad oggi con tutte le ufficialità.
PORTIERI
- Micai (2022, prestito)
- Turati (2022, con diritto e obbligo di riscatto) – Under
DIFENSORI
- Cionek (2023)
- Loiacono (2022)
- Stavropoulos (2022)
- Regini (2022)
- Franco (2024) – Under
- Rossi (2022)
- Gasparetto (2022)
CENTROCAMPISTI
- Crisetig (2022)
- Bianchi (2021)
- Bellomo (2022)
- Gavioli (2021) – Under
- Crimi (2022)
- Faty (2023)
- Mastour (2022) – Under
ESTERNI
- Liotti (2022)
- Situm (2023)
- Di Chiara (2022, prestito biennale)
- Lakicevic (2022)
- Rivas (2025) – Under
- Ricci (2024)
- Laribi (2023)
- Rolando (2022)
- Garufo (2022)
- Rubin (2022)
ATTACCANTI
- Denis (2022)
- Montalto (2022)
- Menez (2023)
La Reggina con il 4-4-2
La chiave, con questo modulo, potrebbe essere rappresentata dagli esterni, soprattutto quelli alti. Trattasi di uomini con spiccate caratteristiche offensive e – specie per gente come Ricci, Rivas o Bellomo – in grado anche di svolgere il lavoro in fase di ripiegamento. In attesa di uomini in mezzo al campo, la mediana sarebbe ad oggi occupata da Crisetig e Bianchi, mentre davanti il duo sarebbe Denis-Montalto, aspettando almeno un altro innesto importante. Difficile che El Tanque possa essere utilizzato sempre da titolare, più facile la presenza di Menez davanti – in caso di conferma – ma anche di qualche seconda punta adattata. I ballottaggi in difesa già non mancano, con Regini “elastico” tra centro e fascia sinistra.
La Reggina con il 4-3-3
Questo è il modulo che esalta maggiormente le caratteristiche dei calciatori offensivi amaranto: da Laribi a Ricci passando per Bellomo, Rivas, Menez. Necessiterebbe, in questo caso, più di un ricambio in mezzo al campo, considerando anche un eventuale utilizzo di Laribi adattato. Montalto sarebbe ad oggi la punta centrale e Crisetig il perno mediano.
La Reggina con il 4-2-3-1
Questo è il modulo utilizzato quasi sempre dalla Reggina di Baroni, con Folorunsho a fare da collante tra i reparti. Pur essendo arrivati diversi interpreti offensivi, anche con tale sistema di gioco si darebbe ampio risalto alle caratteristiche degli avanti. E’ necessario tuttavia ribadire che, mancando un elemento come Folorunsho – almeno per ora – il rischio di una squadra sbilanciata è dietro l’angolo, ma sono queste valutazioni che non spettano a noi bensì all’allenatore. Con questo modulo si potrebbe altresì far convivere Ricci, Laribi, Rivas, ma anche Bellomo e Menez, con la punta centrale Montalto.