Positivi, decessi e ricoveri, l’andamento Covid in Calabria: il confronto tra giugno 2020 e giugno 2021 [DATI e GRAFICI]

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Il confronto dell’andamento Covid in Calabria tra giugno 2020 e giugno 2021 per quanto concerne positivi, ricoveri e decessi: tutti i dati e grafici

L’andamento del Covid in Calabria – lo fotografiamo ormai da mesi attraverso bollettini, dati, grafici e analisi di ogni tipo – segue più o meno quello nazionale, eccetto per quanto concerne la prima ondata. Poco, quasi nulla, tra primavera ed estate scorsa, forte ondata tra autunno e inverno, nuovamente sotto controllo da maggio in poi. Da gennaio di quest’anno, però, è arrivato in aiuto il vaccino, che dovrebbe impedire l’aumentare delle ospedalizzazioni nella fase critica e di conseguenza i decessi.

Quale migliore occasione, dunque, a più di un anno (abbondante) dall’arrivo del virus nel nostro territorio e dopo una campagna vaccinale entrata nel vivo, per tracciare un bilancio tra il giugno 2020 e quello 2021, terminato ieri? Tra le tante incertezze, errori di comunicazione, confusione e terrorismo mediatico, una delle poche sicurezze di questa pandemia è la sua circolazione bassa, bassissima, quasi assente, nei periodi estivi, con conseguente miglioramento dei numeri su ospedalizzazioni e decessi. E’, questo, un comun denominatore tra giugno scorso e quello attuale.

Bisogna altresì rimarcare, però, che i numeri sono leggermente diversi. In Calabria, infatti, la situazione epidemiologica era decisamente migliore all’inizio della scorsa estate, rispetto a questa. Premessa, sia chiaro: attualmente il contagio è, per fortuna, sotto controllo in tutta la Regione, proprio per via dell’andamento stagionale. Ma in termini assoluti, anche considerando il maggior tracciamento (e non solo) rispetto a dodici mesi fa, emerge un quadro diverso e peggiore, nella sua accezione comunque non catastrofista.

L’analisi è presto fatta. Con il consueto e preciso aiuto del dott. Luca Fusaro è possibile mettere a confronto i dati tra stagioni. Nel grafico seguente è possibile confrontare i positivi al 30 giugno 2020 e quelli al 30 giugno 2021: 23 lo scorso anno e 2.030 in questo. Praticamente, 2 mila in più, che però non sono altro che “strascichi” degli oltre 13 mila dello scorso aprile, quando il virus era ormai radicato anche all’interno del nostro territorio, a differenza di giugno 2020, periodo in cui invece – per via del lockdown – la circolazione era rimasta perlopiù concentrata al Nord senza “scendere” al meridione. Senza dimenticare il maggior tracciamento: adesso si fanno dai 2 ai 3 mila tamponi, con punte che in inverno sono andate anche oltre, a fronte dei 300, 500, 900, di un anno fa.

I numeri dei decessi, come sappiamo ormai a memoria, rispecchiano nei fatti quelli dei positivi, con qualche settimana di ritardo. Al 30 giugno dello scorso anno i morti erano stati zero, per tutto il mese. E così fu anche a luglio e agosto, con il “timido” 3 di settembre. Praticamente tre mesi di fila senza neanche un morto di Covid in Calabria. Un anno dopo, al 30 giugno del 2021, i morti sono stati 59, praticamente due al giorno in media in tutto il mese. Seppur si parli comunque di decessi, e sebbene il numero sia lontano rispetto al rassicurante zero dello scorso anno, è anche bene ribadire come questo dato sia altresì distante dai 192 di aprile o dai quasi 180 di novembre e dicembre 2020. Meglio di giugno, l’ultima volta, solo a ottobre scorso, e cioè 16. Anche qui l’onda lunga dell’estate, la mancanza della prima ondata e la forte presenza della seconda hanno fatto il resto.

A maggior numero di positivi, di ospedalizzazioni e di morti è seguito anche quello di dimessi e guariti. Un enorme 6.608 alla voce dimessi e guariti al 30 giugno 2021 a fronte dei soli 140 di dodici mesi fa.

 

Anche per ciò che concerne le ospedalizzazioni il numero era migliore lo scorso anno, seppur qui la differenza sia meno marcata: 4 erano i ricoverati con sintomi lo scorso anno e 69 sono adesso, 5 sono gli attuali ricoverati in terapia intensiva mentre erano completamente vuote (segno 0!) lo scorso giugno. Netto invece il divario tra gli attualmente positivi di ora, oltre 5 mila, e i soli 27 di dodici mesi fa.

Tutti numeri abbastanza prevedibili se, come approfonditamente spiegato, si pensa all’assenza quasi totale della prima ondata in Calabria e al Sud, all’estate Covid free, alla forte e aggressiva seconda ondata e a tutti gli strascichi che ha portato con sé e che tutt’ora vediamo, pur in una situazione – per fortuna – abbastanza tranquilla.

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