Coronavirus in Sicilia, i DATI statistici per capire l’andamento della pandemia: “in calo ricoverati e morti, ma salgono i nuovi positivi”

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I nuovi positivi in Sicilia sono stati 1.106, ovvero il 36% in più rispetto alla settimana precedente: ecco i numeri forniti dall’ufficio statistica del Comune di Palermo

“Come si evidenzia la settimana appena conclusa ha fatto registrare un preoccupante incremento dei nuovi positivi e degli ingressi in terapia intensiva”, mentre “sono invece diminuiti i ricoverati e le persone decedute”. E’ quanto riferisce con una nota Girolamo D’Anneo dell’ufficio statistica del Comune di Palermo commentando i dati diffusi domenica 11 luglio 2021 dal Dipartimento della Protezione Civile. Nel dettaglio, “i nuovi positivi in Sicilia sono 1.106, il 36% in più rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrato un incremento del 3,7%. È cresciuto anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dall’1,0% all’1,5%, mentre il numero degli attuali positivi è pari a 3.650, 87 in più rispetto alla settimana precedente. Le persone in isolamento domiciliare sono 3504, 99 in più rispetto alla settimana precedente. Ed ancora, i ricoverati sono 146, di cui 17 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono diminuiti di 12 unità (i ricoverati in terapia intensiva invece sono aumentati di 2 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 9 nuovi ingressi in terapia intensiva (+200% rispetto ai 3 della settimana precedente)”.

La statistica evidenzia che “il numero dei guariti (223.648) è cresciuto di 1008 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 95,9% (come domenica scorsa) ed il numero di persone decedute registrato nella settimana è pari a 11 (la settimana scorsa 16). Complessivamente le persone decedute sono 5.992, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,6% (come ormai dal 17 aprile) e i ricoverati complessivamente rappresentano il 4,0% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,5%)”.

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