Covid, nessuna Regione in Italia rischia la zona gialla: la situazione degli ospedali in Sicilia e Calabria [DATI]

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Le percentuali di occupazione dei posti letto ordinari e quelli in terapia intensiva in Calabria e Sicilia, il confronto anche con le altre Regioni dopo l’ultimo monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid in Italia dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute

“Nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 2%, con un lieve aumento nel numero di persone ricoverate che passa da 165 (20/07/2021) a 189 (27/07/2021)”. È quanto emerge dalla bozza dell’ultimo monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid in Italia dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute. “Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 3% – si legge ancora nel report – . Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 1.194 (20/07/2021) a 1.611 (27/07/2021)”. Sono questi i dati che si tengono in considerazione da quando il Premier Mario Draghi ha firmato il decreto che modifica i parametri per le restrizioni nelle Regioni, così in questo momento nessun territorio rischia di passare in zona gialla. Il nuovo Governo ha deciso di ragionare in termini di ospedalizzazioni, senza dare troppa importanza ai casi che sono in grandissima parte asintomatici o paucisintomatici e quindi non rappresentano alcun problema.

Con i nuovi parametri, infatti, la soglia critica che segna il passaggio alla zona gialla per le regioni è fissata al 10% e 15% di occupazione rispettivamente per le intensive e i reparti ordinari. Per i ricoveri in reparto i numeri più alti si segnalano in Sicilia (9,1%), Calabria (7,5%) e Campania (4,7%). Per le terapie intensive, invece, i maggiori tassi di occupazioni sono evidenziati in Sicilia (4,4%), Sardegna (5,0%) e Lazio (4,1%). Insomma, l’unica Regione che ha un minimo di rischi di passare in zona gialla nelle prossime settimane è la Sicilia, dove comunque dovrebbero più che raddoppiare i ricoverati in terapia intensiva. Un’ipotesi comunque al momento molto poco probabile alla luce dell’attuale scenario epidemiologico. La zona bianca, quindi, resta blindata in tutt’Italia anche ad Agosto. Bisogna comunque ricordare che anche il superamento di soltanto una delle due soglie non basterà per entrare in zona gialla: dovranno essere superate entrambe contemporaneamente; se anche la Sicilia dunque superasse quindi il 15% dei posti letto occupati nei reparti di medicina, ma rimanesse sotto il 10% di quelli in terapia intensiva, rimarrebbe tranquillamente in zona bianca. Di seguito i tassi di occupazione nelle varie Regioni rispettivamente per le aree mediche e le terapie intensive secondo i dati della bozza di monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss all’esame della Cabina di regia:

Se invece l’esecutivo non avesse varato il nuovo decreto rivedendo i parametri per le restrizioni nelle Regioni, oggi la Sicilia sarebbe già in zona gialla insieme a SardegnaToscanaVenetoLazioUmbria, Emilia-Romagna e Liguria. Queste 8 Regioni, infatti, hanno superato la soglia dell’incidenza di 50 nuovi casi settimanali ogni 100.000 abitanti indicata dai parametri stabiliti lo scorso anno dall’ennesimo Dpcm del governo Conte che ha tenuto l’Italia in giallo, arancione e rosso per 6 mesi, da novembre fino alle riaperture volute da Draghi a partire dal 26 aprile. L’Italia ha raggiunto oggi l’incidenza complessiva nazionale di 58 nuovi casi settimanali ogni 100.000 abitanti, in forte aumento rispetto alle settimane precedenti. Le Regioni in cui il contagio è più intenso sono Sardegna (136 nuovi casi ogni 100.000 abitanti), Toscana (94), Veneto e Lazio (87), Umbria (82), Sicilia (81), Emilia Romagna (71) e Liguria (54). E’ sotto la media nazionale la Calabria con 46 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Le Regioni in cui invece il virus sta circolando di meno sono Piemonte (26 nuovi casi ogni 100.000 abitanti), Puglia e Basilicata (24) e Molise (19).

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