45 anni dopo, siamo tutti un po’ Fantozzi: Inghilterra-Italia a Wembley proprio come nel film. E chissà se Donnarumma “segnerà di testa su calcio d’angolo” [VIDEO]

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Per la prima volta da quella storica scena, Inghilterra e Italia si affrontano a Wembley per una partita di una fase finale: ai più nostalgici cinefili e calciofili sarà ritornata in mente la “Corazzata Potemkin”, la frittatona di cipolle e il rutto libero

Non ci sarà alcun dottor Riccardelli con il suo film cecoslovacco con sottotitoli in tedesco (la comunissima “Corazzata Potemkin”), per fortuna. Per quanto riguarda la familiare di Peroni ghiacciata, la frittatona di cipolle e il rutto libero, invece, beh, fate voi. Sicuramente, domenica sera, saremo tutti un po’ Fantozzi. Grande attesa, con il mondo che si ferma e tutte le case in ascolto per una partita che può segnare la storia: Inghilterra-Italia a Wembley!

Pur trattandosi solo di Qualificazioni alla Coppa del Mondo, allora, in quel lontano 1976 (anno di uscita del secondo film della famosissima saga sul ragioniere più conosciuto e buffo d’Italia), Fantozzi descrisse quella partita come storica. E lo sarà, invece, nella realtà: questa volta, dopo 45 anni da quella scena rimasta impressa in ogni italiano, Inghilterra-Italia si giocherà a Wembley per decretare la vincitrice dell’Europeo 2021. Dopo quasi mezzo secolo si può definire esaudito, nel mondo reale, il sogno di tutti gli amanti cinefili e calciofili di vedere riproposta quella partita.

Non solo per l’importanza stessa del match, quanto perché è la prima volta, dopo quel film, che le due Nazionali maggiori si affrontano nel magnifico stadio londinese per una partita di una fase finale. Alle due amichevoli del ’59 e del ’73 (quest’ultima vinta grazie a Fabio Capello), precedenti al “Secondo Tragico Fantozzi”, seguirono le partite di Qualificazioni Mondiali (nel ’77 sconfitta e nel ’97 vittoria, con Zola) inframezzate dall’amichevole dell’89 (0-0). L’ultima assoluta, poi, nel 2018, con Di Biagio traghettatore dopo il disastro Ventura e prima del vincente ciclo Mancini: finì 1-1 e la fu la prima tra le due squadre nello stadio ristrutturato.

Inutile dire che, così come la riproposizione nella realtà di quella partita, tutti gli italiani sognino anche lo stesso finale. E non ci importa se e chi “ha fatto palo” o se segnerà Immobile di nuca, Verratti di Tibia o Donnarumma di testa su calcio d’angolo. E, tutto sommato, non ci importa neanche di vincere 21-0. Ci accontentiamo di uno 0-1. E poi tutti a festeggiare con una Peroni ghiacciata…

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