Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione dei bucatini al pescespada e pistacchi
I bucatini al pescespada e pistacchi sono un gustosissimo piatto che ricorda immediatamente le coste della Calabria ed il suo splendido mare. La freschezza del pesce, il profumo delle erbe aromatiche e la croccantezza dei pistacchi regalano infatti un primo davvero speciale! Il pescespada, protagonista indiscusso dello Stretto di Messina, non appartiene soltanto alla biodiversità del mare perché porta con sé la storia e le tradizioni antichissime di intere generazioni.
Difficoltà: facile
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 20 minuti
Porzioni: 4 persone
Costo: medio
INGREDIENTI
400 gr. di bucatini
300 gr. di pescespada a cubetti
50 gr. di pistacchi
1 limone
1 spicchio d’aglio
Timo, basilico e prezzemolo
Olio extravergine di oliva, sale e pepe
Preparazione
Grattugiate la scorza del limone e versatela in una ciotola insieme ai pistacchi sbriciolati ed alle erbe aromatiche tritate. Mentre cuocete i bucatini fate rosolare in padella uno spicchio d’aglio ed unite i cubetti di pescespada per qualche minuto aggiungendo anche un pizzico di sale. Scolate i bucatini al dente e versateli in padella insieme al condimento di erbe aromatiche, limone e pistacchi. Fateli saltare utilizzando eventualmente un po’ di acqua di cottura, regolate di sale e pepe e serviteli subito.
Conservazione
I bucatini al pescespada e pistacchi si conservano in frigo per 1 giorno al massimo.
Curiosità e benefici di questo piatto
Descritta da Polibio nel II secolo a.C. la storia millenaria della pesca al pescespada risale all’età del bronzo e rimane viva lungo le coste tirreniche della provincia di Reggio Calabria. I pescatori di Chianalea conservano infatti ancora alcuni rituali antichissimi e misteriosi legati a questa pesca come “a cardata da cruci” che avviene dopo la cattura quando, alla fine dell’estenuante lotta fra il pescespada e l’uomo, il pescatore incide con le unghie una croce sulla guancia destra del pesce “guerriero” in segno di rispetto e ammirazione. Ma il pescespada è definito anche “il cavaliere dei mari” per il comportamento verso la compagna: uno spettacolo cruento ed affascinante è infatti offerto da questa pesca assolutamente diversa dalle altre durante la quale se la femmina viene arpionata e tenuta in acqua come esca il maschio non si allontana e continua a nuotarle vicino condividendone il destino. Ricco di proteine, acidi grassi omega-3, vitamina B12 e sali minerali il pescespada si lega perfettamente ai pistacchi che regalano gusto e croccantezza alla pasta. Coltivati quasi esclusivamente in Sicilia su terreni rocciosi sono utilizzati con successo in ricette sia dolci che salate e, come tutta la frutta secca, sono nutrienti e calorici.
Consiglio della zia
Il “pescespada alla ghiotta” è il piatto tradizionale forse più conosciuto nello Stretto di Messina e fa parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Calabresi. Lo squisito “sugo alla ghiotta” che si prepara rosolando la cipolla ed aggiungendo i capperi, le olive, la passata di pomodoro e gli aromi rende squisito il pescespada ma si unisce perfettamente anche alla pasta ed al pescestocco.