Olimpiadi di Tokyo, notte dolceamara per l’Italia: delude il nuoto, fuori i siciliani Garozzo e Fichera nella spada. Ok volley e Settebello

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La notte fra sabato e domenica non porta grandi soddisfazioni all’Italia: grande delusione nel nuoto, nella spada fuori i siciliani Garozzo e Fichera, non steccano volley e Settebello

Dopo l’oro e l’argento conquistati ieri nel taekwondo e nella sciabola maschile, la notte italiana tra sabato e domenica non porta in dote alcuna medaglia olimpica di marca azzurra. Grande delusione dal nuoto sul quale venivano riposte grandi aspettative. Gabriele Detti chiude 6° la gara dei 400 sl, prova incolore della stella del nuoto azzurro che nel post gara non cerca alibi: “non cerco scusanti, oggi valevo questo. Peccato, era alla mia portata: è un’occasione buttata”. Grande amarezza anche per la prova del 22enne Alberto Razzetti che aveva impressionato nella batteria dei 400 misti con il crono di 4’09”91 che in gara gli sarebbe valso l’argento: prestazione ben al di sotto delle aspettative la sua, solo 8°. Oro a Chase Kalisz, argento a Litherland, bronzo Smith. Ottava posizione anche per Ilaria Cusinato nei 400 misti vinti da Yui Ohashi davanti a Emma Weyant e Hali Flickingher. Si salva solo Nicolò Martinenghi che accede alla finale dei 100 rana con il nuovo record italiano (58’28”).

Non migliora la situazione se si passa dall’acqua alla pedana. Nella spada maschile i siciliani Enrico Garozzo e Marco Fichera vengono eliminati al primo turno rispettivamente da Koki Kano (15-12) e Ruslan Kuranov (15-7). Rispettano ampiamente le attese invece le due squadre in campo: l’Italia del volley femminile rifila un netto 3-0 alla Russia (25-23 / 25-19 / 25-14), mentre il Settebello di pallanuoto schianta il Sudafrica 21-2.

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