Vito Dell’Aquila è la speranza azzurra nel taekwondo alle Olimpiadi di Tokyo: l’atleta di Mesagne è tra i favoriti nella categoria dei 58 kg
“Il mio obiettivo è vincere le Olimpiadi e laurearmi“. Sono queste le due sfide di Vito Dell’Aquila, giovane stella del taekwondo azzurro. Ne ha fatta di strada l’atleta di Mesagne, portato in palestra da bambino per acquisire sicurezza in se stesso e mettere da parte la timidezza, che oggi sogna l’oro olimpico. Un sogno che può diventare realtà: arriva a Tokyo da numero 3 del ranking mondiale, nel curriculum la vittoria sui primi 16 al mondo nella finale del Gran Prix internazionale disputata a Mosca a dicembre 2019. In ogni caso, il 24 luglio – data della sua gara, dalle qualificazioni del mattino giapponese fino alla finale in serata – Dell’Aquila dovra’ vedersela con il coreano Jun Jang, con il russo Artamanov, con l’iraniano Hadipour Seighalani e con l’australiano Khalil. A bordo tatami a tifare per lui ci sarà Carlo Molfetta, ora team manager: il suo oro a Londra 2012 è stato l’ultimo sorriso olimpico dell’Italia prima del passaggio a vuoto di Rio. Da allora, la federazione guidata da Angelo Cito ha lavorato sui giovani. L’Italia schiera due atleti alle Olimpiadi nel taekwondo: insieme a Dell’Aquila nei -58 kg, sarà presente anche Simone Alessio che nel mese di maggio ha staccato il pass per la categoria -80 kg: il livornese e’ il primo azzurro ad aver vinto un Mondiale, nel 2019, e il precedente dà fiducia alla spedizione guidata dal presidente Cosimo Cito.