Reggio Calabria, evade dai domiciliari per farsi una canna: “ero troppo stressato, ma ho sbagliato e chiedo scusa”. La decisione del Tribunale

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Reggio Calabria, 25enne ai domiciliari beccato in strada dalla Polizia: arresto convalidato dal Tribunale, che però non applica ulteriori misure cautelari

Un ragazzo di 25 anni, da tempo agli arresti domiciliari per un processo di droga, la scorsa notte intorno all’1:00 è stato sorpreso dagli agenti della Polizia in strada, seduto su una panchina di una piazzetta, insieme ad altre due persone, a circa 150 metri da casa sua dove doveva essere per scontare la sua pena. I poliziotti gli hanno contestato il reato di evasione e, perquisendolo, l’hanno trovato con 0,15 grammi di droga leggera. La droga è stata sequestrata, e il 25enne reggino è stato arrestato. Oggi nel giudizio direttissimo, in Tribunale, il giovane ha risposto all’interrogatorio e ha spiegato di essere uscito di casa per farsi una canna, perchè si sentiva molto stressato, dopo mesi difficili trascorsi agli arresti domiciliari. “Ma capisco che è un errore, ho sbagliato e chiedo scusa” ha detto il ragazzo in Tribunale. Il pm ha chiesto un nuovo provvedimento degli arresti domiciliari, richiesta a cui si sono opposti gli avvocati difensori del giovane, Mariateresa eDemetrio Pratticò, che hanno argomentato come non venisse applicata alcuna ulteriore misura visto il fatto sporadico, episodico, giustificato dallo stress e non gravato da ulteriori precedenti. Gli avvocati, quindi, hanno fatto notare che il 25enne è già sottoposto agli arresti domiciliari, misura identica a quella richiesta dal pm, e che non avrebbe senso darne un’altra uguale. Il tribunale ha accolto in toto le richieste degli avvocati, senza applicare quindi ulteriori misure. Ha convalidato l’arresto e ha rimandato il giovane agli arresti domiciliari originali, senza ulteriori misure cautelari.

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