L’inferno di fuoco a Trunca, Santa Venere, Bovetto e Oliveto: viaggio nelle colline di Reggio Calabria devastate dall’incendio – FOTO e VIDEO

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L’incendio che da ieri sta bruciando le colline della zona meridionale di Reggio Calabria si sposta verso le montagne e la jonica lasciando una scia distruttiva di cenere e distruzione

Ha bruciato tutto, anche il letto del torrente. Anche alcune auto che si trovavano a bordo strada. Anche i cartelli stradali e i giardini di alcune abitazioni. L’incendio divampato ieri sulle colline della periferia Sud di Reggio Calabria ha ridotto in cenere tutta l’ampia zona compresa tra Trunca, Santa Venere, Bovetto e Oliveto. E non è ancora spento, nonostante l’intervento di due canadair, due elicotteri e decine di soccorritori, pompieri e volontari in azione da ieri via terra. Troppo caldo, e troppo vento ad alimentare un rogo che appare indomabile e che adesso si sta spostando nell’entroterra aspromontano, nel territorio del Parco Nazionale d’Aspromonte (zona Cardeto-Bagaladi), e sulla fascia jonica (zona Fossato-Motta San Giovanni) spinto dai venti settentrionali che nelle prossime ore si intensificheranno ulteriormente in base alle previsioni meteo.

Purtroppo aumenterà anche il caldo: nel weekend una nuova bolla di calore proveniente dal nord Africa farà ulteriormente impennare le temperature rispetto ai già clamorosi estremi termici registrati oggi in città, che non è scesa sotto i +29°C di temperatura minima all’alba e ha poi raggiunto i +41°C di temperatura massima nel primo pomeriggio. La situazione è critica, lo scenario infernale delle fotografie nella gallery scorrevole a corredo dell’articolo documentano dall’epicentro dell’incendio come non sia rimasto più nulla. Un desolante inferno di cenere, fumo e fuliggine. Mentre per i residenti delle zone interessate inizia un’altra lunga notte di paura.

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