All’Arena Ciccio Franco, in occasione di Italia-Spagna, era prevista l’installazione di un maxi schermo: tutto però è saltato questa mattina, quindi a poche ore dal match. L’evento è stato annullato per “rischio assembramenti”
Bandiere e magliette dell’Italia tirate fuori dagli armadi, il popolo azzurro si prepara alla semifinale di questa sera contro la Spagna ed in ogni città del Paese nelle piazze è tutto pronto con mega schermi allestiti appositamente per diffondere la partita. Già, in tutto il Paese, ma non a Reggio Calabria. Si, perché l’amministrazione comunale, per motivi di sicurezza, ha deciso di fermare il montaggio del maxi schermo previsto all’Arena Ciccio Franco. “Lo spettacolo era previsto alle 20.30, così da trasmettere sul grande pannello la partite, ma giustamente è stato tolto per evitare il rischio di assembramenti – ha affermato ai nostri microfoni Joeyce, direttore artistico e organizzatore dell’evento – . La decisione è stata presa dall’amministrazione comunale per motivi di sicurezza”. Momenti di grande confusione e delusione quindi, perché nessuna comunicazione è stata data per tempo e la gente si sta presentando all’Arena per seguire in diretta la gara tanto sentita dopo aver appreso i dettagli sui gruppi social. I cittadini dovranno trovare adesso un altro punto o addirittura tornare a casa.
Annullata dunque una parte l’evento “Vivendo in musica III edizione 2021”, uno dei tanti organizzati dal Comune di Reggio Calabria per l’Estate Reggina 2021, a cui avrebbe partecipato con la sua comicità travolgente anche Rocco Barbaro. Ogni spettacolo musicale, salvo tempi supplementari, sarà procrastinato alle 20,30. Una scelta inspiegabile, se si considera l’andamento epidemiologico più confortante e un contagio quasi azzerato per la città calabrese dello Stretto, che va in contrasto con quella degli altri colleghi Sindaci, ma anche con quella adottata dalla stessa amministrazione reggina nelle ultime settimane. Nella parte bassa del Lungomare (e non solo) non è stato adottato nel corso di questi ultimi mesi un provvedimento restrittivo simile, con tanta gente che ogni sera si concentra come normale che sia nei gazebo e nei lidi dove viene trasmessa la musica.