Dopo l’Europeo riportiamo anche il Pallone d’Oro in Italia: Jorginho, Donnarumma e Bonucci i candidati più seri alla vittoria del trofeo. Dovranno vedersela però con Lionel Messi
Era il 9 luglio del 2006, l’Italia diventava Campione del Mondo dopo aver battuto la Francia in finale ai rigori. L’11 luglio 2021 l’Italia torna a vincere in campo internazionale, diventando Campione d’Europa, superando ai rigori l’Inghilterra. Quindici anni fa arrivò anche il Pallone d’Oro di Fabio Cannavaro, capitano dell’Italia che trionfò in Germania, ultimo azzurro a vincere il trofeo. Dopo aver riportato l’Europeo in Italia dunque, perchè non riportare anche il Pallone d’Oro? I candidati di certo non mancano!
Le speranze azzurre: Jorginho, Donnarumma e Bonucci
Sono almeno tre gli azzurri seriamente candidati alla vittoria del premio. Il primo, nonchè il candidato più autorevole, è senza dubbio Jorginho. Il blu è nel suo destino: prima quello intenso del Chelsea, poi quello che sfuma nell’azzurro della Nazionale. Il centrocampista italo-brasiliano si è portato a casa Champions League ed Europeo da grande protagonista tanto nel Chelsea di Tuchel quanto nell’Italia di Mancini. Un calciatore insostituibile per i rispettivi tecnici, in grado di determinare con la sua qualità e anche coraggioso nel segnare il rigore decisivo contro la Spagna che ha portato gli azzurri in finale. Un peccato non aver segnato anche quello che avrebbe chiuso i giochi contro l’Inghilterra.
Per fortuna ci ha messo le mani il secondo candidato. Gigio Donnarumma è un altro dei grandi protagonisti dell’Italia di Mancini. L’ormai ex portiere del Milan è stato l’azzurro più costante, quello che non ha mai sbagliato una partita, risultando spesso decisivo tanto con una singola parata (Svizzera) quanto con una serie di interventi fra Belgio, Spagna e Inghilterra. Dagli 11 metri Gigio è uno specialista: prima la Spagna e poi l’Inghilterra si sono infrante contro il muro del classe ’99. Con le sue parate è stato eletto miglior calciatore dell’intero torneo. Un talento straordinario che a soli 22 anni è già nella top 5 dei migliori portieri al mondo, secondo molti addirittura il migliore: alla stessa età i vari Neuer, Courtois, Ederson, Alisson, Ter Stegen non erano ai suoi standard. Sarà il secondo portiere della storia dopo Yashin (1963) a vincere il Pallone d’Oro?
Il terzo candidato è Leonardo Bonucci. Proseguendo nel mito di Cannavaro, un altro difensore azzurro premiato con il trofeo più importante a livello personale. In molti vorrebbero Chiellini al suo posto (se lo vincesse non ci lamenteremmo di certo!), ma se il capitano è stato fondamentale con la sua leadership e una serie di grandi interventi difensivi, Bonucci lo è stato anche in zona gol. Sua la rete dell’1-1 contro l’Inghilterra, freddo due volte dal dischetto prima contro la Spagna e poi contro gli stessi inglesi. Un difensore centrale che segna 3 reti decisive è un valore aggiunto. Senza contare l’innumerevole dose di lanci lunghi e passaggi filtranti che ha fatto a fette tutte le difese incontrate dagli azzurri. Un grande difensore, un centrocampista aggiunto e quando è servito anche un goleador.
Lo spauracchio Messi: sarebbe il 7° trofeo
Gli azzurri sono anche avvantaggiati da una stagione che ha visto floppare diversi grandi protagonisti. Mbappè ha deluso con la Francia e il PSG (non è arrivato nemmeno il titolo in Ligue 1!), stesso discorso per Neymar perdente con Brasile e PSG. Niente da fare anche per Cristiano Ronaldo che si è portato a casa solo Coppa Italia e Supercoppa Italiana con la Juventus. Chi resta? Purtroppo, il solito Lionel Messi. Un calciatore straordinariamente grande, che di Palloni d’Oro ne ha già vinti 6 in carriera. La sua stagione non è stata delle migliori, ma la vittoria della prima Copa America in carriera, nonchè la prima dopo 28 anni di astinenza per l’Argentina, rischia di pesare molto nel giudizio dei votanti. ‘La Pulce’ è stato il capocannoniere del torneo con 4 gol (al pari di Diaz della Colombia) ed è stato anche capocannoniere della Liga spagnola con 30 gol, seppur il suo Barcellona sia arrivato solo 3°. Niente da fare in Champions League, eliminato dal PSG con 5 reti in 2 gare. A spaventare gli azzurri c’è inoltre il vizietto di premiare Messi anche quando non lo meriterebbe (2010 e 2019) ‘sedotti’ dal blasone che il fuoriclasse argentino si porta dietro. Speriamo non succeda: la Copa America non vale più di un Europeo. Vero… ?!